Ha solo 22 anni ma era già riuscito ad accaparrarsi un’importante fetta del mercato dello spaccio di marijuana in una delle piazze più appetibili di Alte, vale a dire il triangolo compreso tra via Nogara, via Madonnetta e viale Europa. I carabinieri di Montecchio e la polizia locale dei Castelli lo hanno arrestato l’altra mattina, a conclusione di un’indagine congiunta, nella sua abitazione in via dei Carpani dopo certosine indagini iniziate ancora a metà ottobre, quando uno dei protagonisti era stato identificato dalla polizia locale durante un litigio nei pressi del centro commerciale “La Galleria” di via Nogara.
In manette è finito Desmond Uzamere, 22 anni, nigeriano, regolare in Italia: dovrà rispondere di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso della perquisizione domiciliare, ottenuta dopo aver presentato al magistrato elementi probanti sull’attività illecita del giovane di colore, la task force composta da 15 operatori tra carabinieri e agenti di polizia locale coordinati dai rispettivi comandanti, il luogotenente Catello Chierchia e il commissario Massimo Borgo, ha passato al setaccio i locali in uso al 22enne rinvenendo, celati tra i sacchi della raccolta differenziata dei rifiuti, mezzo etto di marijuana già suddivisa in sacchetti pronti per essere ceduti. A portare le forze dell’ordine al nascondiglio il fiuto di Cyr, il cane antidroga giunto in appoggio dai carabinieri di Torreglia.
Le forze di polizia hanno quindi effettuato un controllo nella palazzina, composta da sei appartamenti, sui cinque in uso a extracomunitari per accertare eventuali condizioni di sovraffollamento. Al termine della verifica sono stati identificate dieci persone originarie della Nigeria, tutte prive di documenti, sette delle quali donne. Gli investigatori, che nei loro appartamenti hanno trovato anche delle parrucche, sospettano pratichino il mestiere più antico del mondo: probabilmente non è un caso che le strade battute dalle lucciole di colore l’altra sera fossero deserte. Ulteriori indagini sono in corso per accertare se fosse l’arrestato a dirigere il giro di prostituzione.
La task force si è quindi spostata nel triangolo che ha come epicentro “La Galleria”, e qui tra le aiuole Cyr ha individuato altri sacchettini di marijuana per un totale di altri 20 grammi di stupefacente.
Tra i dieci irregolari trovati nella palazzina di via dei Carpani (per tutti sono state avviate le procedure di espulsione), un 46enne è stato denunciato per sostituzione di persona e per aver fornito false generalità: ai carabinieri ha esibito un documento d’identità appartenente a un connazionale.