<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Montecchio Maggiore

Arriva con barcone
Da quattro anni
squillo clandestina

Controlli anti-lucciole della polizia locale
Controlli anti-lucciole della polizia locale
Controlli anti-lucciole della polizia locale
Controlli anti-lucciole della polizia locale

MONTECCHIO MAGGIORE. Da richiedente asilo a clandestina, per finire come prostituta lungo la regionale 11 a Montecchio Maggiore. È la storia di una nigeriana di 30 anni, domiciliata a Villafranca di Verona, fermata sabato scorso dalla polizia locale dei Castelli durante i controlli a contrasto della prostituzione.

La donna è stata vista da agenti in borghese salire in viale Milano sull’auto di un cliente, che ha preso una multa di 500 euro per la violazione del regolamento comunale antiprostituzione e di altri 500 euro per la guida in stato di ebbrezza perché risultato positivo all’etilometro.

La donna, che era sprovvista di documenti, è  stata fotoseganalat nell caserma dei carabinieri. Dai rilievi è emerso che era giunta nell’agosto 2008 a Lampedusa e che nel novembre dello stesso anno aveva presentato richiesta di asilo alla questura di Roma. Richiesta respinta, visto che nel 2013, sempre da parte del questore di Roma, è stato emesso a suo carico un ordine di espulsione mai eseguito. Dal suo arrivo in Italia, è stata fotosegnalata nove volte tra Roma e la zona di Pescara.

Ora è stata denunciata per la non ottemperanza all’ordine di espulsione e per la mancanza di documenti e segnalata all’ufficio stranieri della Questura per i provvedimenti del caso.

Suggerimenti