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«Vita spezzata a pochi metri da casa»

La scena dell’incidente in cui ha perso la vita Liliana Iriza. La donna avrebbe compiuto 38 anni fra poco
La scena dell’incidente in cui ha perso la vita Liliana Iriza. La donna avrebbe compiuto 38 anni fra poco
La scena dell’incidente in cui ha perso la vita Liliana Iriza. La donna avrebbe compiuto 38 anni fra poco
La scena dell’incidente in cui ha perso la vita Liliana Iriza. La donna avrebbe compiuto 38 anni fra poco

Avrebbe compiuto 38 anni il prossimo 18 novembre Liliana Iriza, e tra pochi giorni avrebbe festeggiato il compleanno con la sua famiglia se l'incidente avvenuto venerdì sera a Torri di Quartesolo non le avesse spezzato la vita, portandola via al compagno e alla figlioletta di sei anni che frequenta la prima elementare.

L'altro ieri sera, poco prima delle 22, Liliana stava percorrendo in bicicletta via Roma, diretta verso il centro di Torri e proveniente dal parco commerciale Le Piramidi. La donna abitava in via Europa, una piccola strada chiusa, sulla sinistra rispetto alla direzione che stava percorrendo e un centinaio di metri prima dell'incrocio con via Camisana. Dalle ricostruzioni fatte dai Carabinieri di Longare, intervenuti con una pattuglia sul luogo dell'incidente, pare proprio che Liliana stesse svoltando per rientrare nella sua abitazione, quando è stata investita da un'auto condotta da Matteo Riello, 34 anni di Torri di Quartesolo, che percorreva la sua stessa strada.

All'impatto, Liliana è sbattuta sul cofano dell'auto, sfondando il parabrezza e venendo sbalzata ad una ventina di metri di distanza. Immediato è scattato l'allarme al Suem 118, ma all'arrivo dell'ambulanza il personale medico non ha potuto fare altro che costatare il decesso della donna: troppo gravi le lesioni riportate nel violento urto con l’auto.

Sono una quindicina in tutto le abitazioni di via Europa, vicine l'una all'altra. Tra vicini ci si conosce e ci si saluta ogni mattina. «Conoscevo Liliana, non bene perché si era trasferita qui da poco, ma ogni volta che la incontravo almeno un “buongiorno” cordiale lo scambiavamo», racconta un'anziana che vive in una casa adiacente al civico 34, il condominio che ospita l'appartamento dove Liliana Iriza viveva con la figlia e il compagno.

«È un dramma - afferma un’altra signora che abita nei paraggi - prima di tutto per la sua morte, e poi per il piccolo angelo che lascia. Un destino tragico, proprio vicino a casa».

Da quanto raccolto, Liliana, nata in Romania il 18 novembre del 1979, venerdì sera stava rientrando dal lavoro. «La morte di questa donna è stata davvero una disgrazia, specialmente perché era quasi arrivata a casa – riferisce l'assessore alla viabilità Federico Casarotto -. È anche difficile risalire alle cause dell'incidente. Lasciamo che i carabinieri facciano il loro lavoro e ricostruiscano la dinamica dell’impatto. Il tratto in cui è avvenuto l'incidente, inoltre, è ben illuminato, non avrebbero dovuto esserci problemi di visibilità. Anche se era buio. Non conoscevo personalmente la giovane mamma, l'unica cosa che ho potuto sapere è che lavorava come cameriera all'Old Wild West».

Si tratta di un locale della nota catena di ristorazione, che ha sede nei pressi della rotonda del parco commerciale Le Piramidi, vicino al tratto di pista ciclabile del Piar. «Non rilasciamo dichiarazioni sui nostri dipendenti», è tutto quello che ha riferito al giornale il responsabile del punto vendita.

Andrea Frison

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