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Un milione e mezzo
per le ex scuole
Ma solo a lavori fatti

Le ex scuole elementari Bonin Longare di Quinto. DAL SASSO
Le ex scuole elementari Bonin Longare di Quinto. DAL SASSO
Le ex scuole elementari Bonin Longare di Quinto. DAL SASSO
Le ex scuole elementari Bonin Longare di Quinto. DAL SASSO

Il Comune di Quinto Vicentino riceverà un contributo europeo gestito dalla Regione Veneto di 1 milione 500mila euro per la messa in sicurezza sismica delle ex scuole elementari Bonin Longare. Riconosciute come bene culturale dalla Sovrintendenza Beni architettonici, saranno interessate da lavori di recupero che porteranno alla riqualificazione dell’area circostante con la rivisitazione dell’intero centro storico e urbano del paese. Tutto ciò diventerà realtà con il sostegno finora assicurato da Banca San Giorgio Quinto Valle Agno e rispettando la data di scadenza del bando, 30 settembre 2018, entro cui bisognerà realizzare e rendicontare i lavori oggetto di finanziamento.

La comunicazione della Regione, che indicava il Comune di Quinto assegnatario del bando relativo a un progetto di livello definitivo prodotto dagli uffici comunali nel corso del 2016, è giunta nel mese di maggio. L’annuncio ufficiale è stato dato dal sindaco, Renzo Segato, durante l’ultima seduta del Consiglio comunale: «Siamo orgogliosi di avere raggiunto un simile risultato – ha sottolineato – frutto del lavoro degli amministratori e dei tecnici comunali per ridare senso e vita anche a tutta l’area comprendente Villa Thiene, patrimonio Unesco, come emerso in un progetto/concorso d’idee bandito nel 2008». L’obiettivo infatti era “il rafforzamento della specificità del luogo in relazione al valore simbolico che esprime, ai caratteri architettonici e ambientali presenti”.

«É imponente dal punto di vista strutturale e finanziario – ha continuato il sindaco - ma concretamente possibile all’attuarsi dell’impegno finanziario assunto a suo tempo dalla Banca di Credito Cooperativo di Quinto Vicentino e dalla Banca S. Giorgio Valle Agno nel momento in cui concordavano la fusione nel 2011». Secondo quanto spiegato in Consiglio comunale, dunque, si attende il contributo dell’attuale istituto che già ha impiegato risorse a sostegno locale: «Siamo certi che confermerà l’impegno assunto, più volte ribadito dagli amministratori succedutisi – ha detto Segato esprimendo piena fiducia -. Un intervento di tale portata porterà beneficio e prestigio all’intero territorio comunale, al tessuto sociale ed economico cui la banca fa riferimento e tanto deve».

Dopo avere eseguito uno studio di fattibilità, redatto un progetto preliminare e il successivo progetto definitivo, si mira ora alla realizzazione dell’opera senza gravare sul bilancio comunale e chiedere contribuzione alla cittadinanza.

La Banca di Quinto, a dicembre 2011 quantificava in circa 1 milione 600mila euro l’importo da destinare al Comune. Il 27 dicembre 2011 il Consiglio comunale deliberava di indirizzare la somma al recupero delle ex scuole Bonin Longare.

Gli accordi tra gli enti prevedevano, nell’arco di 9 anni, più interventi a beneficio del territorio accettati prima della sottoscrizione e dell’avvenuta fusione degli istituti di credito, attuata dal primo gennaio 2012.

Raffaella Dal Sasso

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