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Un concorso di idee per progettare la nuova piazza

Anche l’area davanti alla chiesa verrà ridisegnata. FOTO D’ARCHIVIO
Anche l’area davanti alla chiesa verrà ridisegnata. FOTO D’ARCHIVIO
Anche l’area davanti alla chiesa verrà ridisegnata. FOTO D’ARCHIVIO
Anche l’area davanti alla chiesa verrà ridisegnata. FOTO D’ARCHIVIO

Giulia Armeni Vent'anni dopo, Caldogno torna a scommettere sulle idee di architetti e progettisti illuminati. A due decenni dal primo concorso europeo da cui germogliò il seme dell'attuale cittadella dello sport e del rivoluzionato quartiere all'ombra della villa palladiana (divenuto realtà nel 2005), l'amministrazione comunale si prepara infatti a puntare nuovamente sulla creatività di giovani designer. Questa volta i riflettori si accendono sulla frazione di Rettorgole che il Comune, attraverso appunto un contest aperto a tutti – i dettagli verranno resi noti più avanti- intende riqualificare rendendola più vivibile, moderna, efficiente. Partendo dal progetto messo a punto dalla parrocchia che, grazie alla donazione di un fedele scomparso, sta provvedendo a sistemare gli esterni della chiesa e i parcheggi, si chiederà ai partecipanti al concorso di idee di pensare e proporre soluzioni architettoniche, paesaggistiche e urbanistiche valide anche per la zona di Lobbia. Obiettivo primario, valorizzare i percorsi ciclabili e ciclopedonali, migliorando al contempo l'arredo urbano, con lo studio anche di nuove strategie viabilistiche: ad esempio, come ipotizza l'assessore all'urbanistica Marcello Vezzaro, un senso unico su via Curti o modifiche davanti alla chiesa. I professionisti che si cimenteranno nell'impresa, che ruota attorno al concetto di potenziamento della mobilità lenta, avranno a disposizione un budget, che sarà definito e il vincitore potrà firmare il progetto selezionato dalla giuria. Del resto, come ricorda Vezzaro, «L'alternativa all'uso dell'automobile è il punto di partenza per riflettere su un nuovo stile di vita, più sostenibile e attento all'ambiente che ci circonda». Non è un caso che il lancio dell'iniziativa arrivi di pari passo con l'approvazione, dopo un'attesa lunga 14 anni, del progetto definitivo per la realizzazione del percorso ciclopedonale lungo gli argini del Bacchiglione. Due chilometri di itinerario che collegheranno Vicenza, Caldogno e Dueville grazie ad un investimento di 429.249 euro, in parte coperto da un contributo statale ottenuto da Vicenza nell'ambito del bando sulle periferie e in parte finanziato, a suo tempo, grazie ad un protocollo d'intesa tra amministrazioni locali e la Provincia, oltre che dal genio civile. L'avvio dei lavori, da San Marco a Dueville passando per Laghetto, Polegge, Caldogno, rallentato negli anni a causa dell'alluvione e dei conseguenti interventi riparatori, è previsto per l'estate 2018. Dal Comune assicurano che «si lascerà ai concorrenti ampia libertà per permettere loro di interpretare il tema e trovare soluzioni innovative ma al contempo attuabili e fortemente integrate nel territorio». Ancora in fase preparatoria, il concorso potrebbe essere preceduto da un lavoro propedeutico rivolto a gruppi di studenti delle scuole calidonensi. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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