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Troppi ritardi sul gassificatore «Situazione tesa»

La sede della Profilegno, l’azienda che si è impegnata a realizzare il gassificatore. ARCHIVIO
La sede della Profilegno, l’azienda che si è impegnata a realizzare il gassificatore. ARCHIVIO
La sede della Profilegno, l’azienda che si è impegnata a realizzare il gassificatore. ARCHIVIO
La sede della Profilegno, l’azienda che si è impegnata a realizzare il gassificatore. ARCHIVIO

«La situazione è molto tesa, abbiamo la sensazione che l’azienda non voglia mantenere gli impegni presi e che il Comune di Quinto e la Provincia non collaborino per farci avere le informazioni necessarie». Non usa mezzi termini il sindaco di Torri di Quartesolo Ernesto Ferretto, sulla vicenda del gassificatore della ditta Profilegno, situata in Comune di Quinto ma praticamente sul confine con la municipalità quartesolana. I sospetti di Ferretto, sarebbero motivati «dal ritardo con cui l’azienda sta provvedendo alla sostituzione della vecchia caldaia a biomassa con la nuova a gpl, come certificato, tra l’altro, dalle motivazioni con le quali il Tar ha rigettato il nostro ricorso». Sulla Profilegno, mesi fa, si era consumata una schermaglia tra le due amministrazioni. Torri ha contestato la procedura con la quale Quinto ha dato il via libera all’azienda per realizzare l’impianto. Al centro del ricorso, il mantenimento di una vecchia caldaia, molto inquinante, che nel frattempo l’azienda ha deciso di sostituire, facendo quindi venir meno l’oggetto del ricorso. E lasciando contenta l’amministrazione di Torri, che aveva comunque ottenuto garanzie dalla ditta sulla sostituzione della caldaia. Sostituzione che, però, non è ancora avvenuta. E che ha scatenato polemiche sui social, dove sono girate foto del fumo nero che fuoriusciva dal camino della Profilegno. «Il parere positivo alla costruzione del gassificatore è stato fatto tramite una procedura pubblica e trasparente, secondo le norme di legge, non c’è nessuna differenza da parte nostra ad ostacolare le verifiche del Comune di Torri», smorza i toni della polemica Renzo Segato, sindaco di Quinto, che aggiunge: «All’ultima conferenza dei servizi alla quale ha partecipato anche Torri, il cima era sereno». Il riferimento di Segato è all’incontro che si è svolto questa settimana, alla presenza dei rappresentanti delle due amministrazioni e dei rispettivi uffici tecnici, di Arpav, della Provincia e della stessa Profilegno. Per il Comune di Torri ha partecipato alla riunione il consigliere Gianni Ghiotto, il quale ha affermato che «la volontà della nostra amministrazione non è di bloccare il gassificatore, ma che venga sostituita la vecchia caldaia». Sul punto, i rappresentanti della Profilegno hanno chiarito che i motivi del ritardo sono dovuti all’avviamento del gassificatore, che richiede la risoluzione di alcuni aspetti tecnici. Per questo è stata chiesta una proroga per la messa in funzione dell’impianto fino al 4 giugno. Da quella data, a cascata, verranno realizzati tutti gli altri interventi concordati in fase di conferenza dei servizi, il tavolo che ha riunito nelle scorse settimane tutti gli enti coinvolti nella procedura per consentire la realizzazione del gassificatore. Oltre alla sostituzione della caldaia, la ditta installerà dei sistemi per il contenimento acustico e realizzerà, a sue spese, l’ampliamento della sede stradale di via Castello, un tratto viario collocato esattamente sul confine tra Quinto e Torri. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Andrea Frison

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