<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Tav e villa storica, scontro in Consiglio

La protesta degli attivisti del Movimento 5 Stelle in Consiglio. FRISONLa tutela di villa Chiericati da Porto al centro del dibattito. FRISON
La protesta degli attivisti del Movimento 5 Stelle in Consiglio. FRISONLa tutela di villa Chiericati da Porto al centro del dibattito. FRISON
La protesta degli attivisti del Movimento 5 Stelle in Consiglio. FRISONLa tutela di villa Chiericati da Porto al centro del dibattito. FRISON
La protesta degli attivisti del Movimento 5 Stelle in Consiglio. FRISONLa tutela di villa Chiericati da Porto al centro del dibattito. FRISON

Andrea Frison È stato il consiglio comunale più acceso di tutto l’anno, quello che ha chiuso il 2017 a Torri di Quartesolo. Al centro della discussione l’interrogazione del consigliere del Movimento 5 Stelle Mauro Fabbiani, con sostenitori grillini al seguito, critico sulla proposta di realizzare la nuova sottostazione elettrica per l’alimentazione della linea Tav in via Fornaci. La proposta è stata elaborata dall’ufficio tecnico comunale e dal consigliere di minoranza Maurizio Schiavo come alternativa al progetto di Rfi-Italferr, che prevede la sottostazione a Lerino, vicino a quella esistente e a ridosso del quartiere residenziale di via Marco Polo. Nelle scorse settimane, il consiglio comunale, si è trovato compatto a votare il progetto alternativo, con l’obiettivo di allontanare opera, cantiere e relativo elettrodotto, dal centro abitato. L’unico a manifestare qualche perplessità è stato proprio Fabbiani, che nelle scorse settimane è andato all’attacco, presentando l’interrogazione. Fabbiani critica in particolare la deviazione dell’elettrodotto. «Il nuovo tracciato – argomenta nell’interrogazione – è stato previsto al di sopra di un’area agricola vincolata da un contesto figurativo, quello delle Ville Venete di interesse provinciale. Perché tale vincolo non è stato portato a conoscenza del consiglio comunale? Perché non è stato riportato nel documento di osservazioni al progetto preliminare della Tav inviato alla Regione Veneto e al Ministero dei trasporti?». In consiglio comunale, i funzionari dell’ufficio tecnico hanno evidenziato che l’area interessata dal vincolo paesaggistico è già attraversata da un elettrodotto, che da Vancimuglio raggiunge il Comune di Grumolo. Il nuovo elettrodotto verrebbe realizzato ad una distanza superiore da villa Chiericati da Porto Rigo, e attraverserebbe l’area vincolata per 700 metri. Maurizio Schiavo, consigliere di Torri città unita, ha inoltre evidenziato che «non si tratta di un vincolo di inedificabilità assoluta», ma «c’è la possibilità di edificare opere primarie» e «i coni di visuale non verranno compromessi dalla nuova linea». Chiuse le spiegazioni tecniche, la discussione è proseguita per un’ora buona, ed è stata tutta politica. «L’interrogazione di Fabbiani è pretestuosa, con il chiaro obiettivo di danneggiare l’amministrazione accusandoci di non tutelare il territorio – ha tuonato Gianluigi Ghiotto, consigliere di Torri nel cuore -. L’accusa è stata alimentata sui social: voi grillini fate così, lanciate il sasso nello stagno e non vi preoccupate delle conseguenze». «Tutta questa discussione non ci sarebbe stata se aveste accolto la mia proposta di realizzare un elettrodotto interrato», ha risposto Fabbiani. «L’interramento ha un costo maggiore, noi abbiamo proposto una soluzione che costi meno per Rfi e Italferr – ha risposto Schiavo -. Nelle sedi opportune si valuterà se il tracciato è compatibile o il suo eventuale interramento». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Suggerimenti