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Tagliati i contributi
alla materna
«Rischio chiusura»

È polemica dopo la decisione del Comune di ridurre i fondi alla scuola materna paritaria Pasini
È polemica dopo la decisione del Comune di ridurre i fondi alla scuola materna paritaria Pasini
È polemica dopo la decisione del Comune di ridurre i fondi alla scuola materna paritaria Pasini
È polemica dopo la decisione del Comune di ridurre i fondi alla scuola materna paritaria Pasini

Il Comune taglia il contributo alla scuola materna paritaria Pasini di Arcugnano. E comitato e presidente dell’istituto lanciano l’allarme: è a rischio la sopravvivenza del servizio.

Se n’è discusso a lungo, con toni anche accesi, all’ultima assemblea della Pasini e la questione è stata anche motivo di contrasto tra il sindaco Paolo Pellizzari e l’assessore Flavia Zolla, a cui sono state revocate le deleghe. Da una parte il Comitato di Gestione della materna, presieduto da don Lorenzo Broggian, Unità Pastorale delle Valli Beriche, con il consigliere Paolo Gozzi e l’Associazione Genitori fortemente preoccupati per la riduzione del contributo di circa 20mila euro deciso quest’anno dal Comune: a bambino vanno 585 euro. Dall’altra l’Amministrazione, che fa i conti con le esigenze di bilancio e degli altri istituti scolastici del territorio.

«Considerando – precisa il sindaco Paolo Pellizzari – che la materna Pasini ha un bilancio in utile, di circa 33mila euro». Su tutto questo il calo demografico, che pesa sulla paritaria in maniera importante: da oltre 100 bambini tre anni fa, si è passati a circa una cinquantina. «Il Comune si preoccupa del bilancio, lo capisco, ma dovrebbe rendersi conto della ricchezza rappresentata dalla scuola materna Pasini che esiste sul territorio da oltre 70 anni, la prima della Valle – spiega don Lorenzo Broggian – purtroppo il calo demografico grava sulla paritaria e i genitori si rivolgono in primis alla statale. Se però l’Amministrazione si tira indietro adesso, nel momento in cui siamo in difficoltà, riusciamo ad affrontare quest’anno scolastico grazie al margine di sopravvivenza del bilancio, ma poi? Il rischio chiusura in futuro c’è. Non posso far indebitare genitori e scuola. Perché il taglio di 20mila euro è previsto anche per i prossimi anni. Sarebbe un disastro per la comunità se venisse a mancare la paritaria, salterebbero anche 20 posti di lavoro. La Pasini tra l’altro offre un servizio diverso e completo rispetto alla statale, sia negli orari che nell’attività didattica. Noi abbiamo chiesto al Comune di confermare un contributo per sezione, come lo scorso anno, e non per bambino. Perché le spese generali, di struttura e insegnanti, sono le stesse, indipendentemente che una classe abbia 28 o 24 iscritti. Con il calo demografico, il taglio del contributo rappresenta una doppia perdita per la Pasini».

«Noi siamo pronti a rinnovare la convenzione Gozzi ovvero 585 euro a bambino – risponde il sindaco Paolo Pellizzari – lo scorso anno abbiamo concesso alla materna Pasini un contributo straordinario, di oltre 17mila euro, su richiesta dell’allora assessore Zolla. Perché la scuola era in difficoltà. E per concedere il tempo alla struttura di riorganizzarsi in base al numero di bambini. Ma non c’è stata alcuna riorganizzazione. E in più scopriamo che hanno un utile di bilancio di 33mila euro. Come possiamo rifinanziare una scuola in attivo togliendo risorse ad altri istituti scolastici del territorio? Saremo sempre vicini alla materna Pasini. Ma la denatalità va affrontata. Con una nuova gestione della struttura».

Luisa Nicoli

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