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Sottrae corrente all’Enel
I carabinieri lo arrestano

Il campo nomadi di via degli Eroi dove è stata fatta la scoperta. A.F.Il quadro elettrico utilizzato per “succhiare” la corrente. FRISON
Il campo nomadi di via degli Eroi dove è stata fatta la scoperta. A.F.Il quadro elettrico utilizzato per “succhiare” la corrente. FRISON
Il campo nomadi di via degli Eroi dove è stata fatta la scoperta. A.F.Il quadro elettrico utilizzato per “succhiare” la corrente. FRISON
Il campo nomadi di via degli Eroi dove è stata fatta la scoperta. A.F.Il quadro elettrico utilizzato per “succhiare” la corrente. FRISON

Si sarebbero riforniti di energia elettrica illegalmente per alimentare le abitazioni del campo nomadi in via degli Eroi, a Quinto Vicentino. Un comportamento costato un arresto e quattro denunce per furto aggravato. Il reato riscontrato dai carabinieri della stazione di Sandrigo e della tenenza di Dueville che l’altra sera sono intervenuti in via degli Eroi, ha portato all’arresto con l’accusa di furto aggravato di Ercole Kari, 57 anni, che oggi si presenterà in tribunale per il giudizio direttissimo. L’arresto di Kari, pregiudicato per reati contro il patrimonio, è scattato in seguito agli accertamenti dei Carabinieri che hanno colto in flagranza l’uomo mentre collegava un cavo ad un traliccio, al fine di sottrarre energia elettrica da destinare all’alimentazione del proprio modulo abitativo. Non solo, l’energia sottratta sarebbe andata a beneficio anche delle abitazioni dei vicini nello stesso campo nomadi, per un totale di sette prefabbricati. Assieme a Kari, sono stati denunciati a piede libero per furto aggravato anche altri quattro residenti del campo nomadi, titolari dei prefabbricati che sarebbero stati alimentati illecitamente. Dopo l’arresto, Kari è stato ristretto nelle camere di sicurezza della Compagnia dei Carabinieri di Thiene, in attesa del giudizio per direttissima.

Ad accorgersi dell’allacciamento illecito alla linea principale sono stati gli operatori di Enel, impegnati nei giorni scorsi in una serie di interventi in zona. In seguito, gli accertamenti sui consumi hanno confermato che qualcosa non quadrava ed è scattata la segnalazione alle forze dell’ordine. L’allacciamento sarebbe avvenuto su un palo della linea aerea. «È vero che si era attaccato alla linea, ma lo ha fatto per alimentare le stufe elettriche e riscaldare le abitazioni dove ci sono i bambini», dichiarano i famigliari di Kari.

Nel campo di via degli Eroi, collocato dietro al cimitero di Quinto, risiedono due nuclei famigliari, per un totale di una quindicina di persone. «Lavoriamo tutti e i bambini vanno a scuola – racconta la moglie di Kari -. Non siamo ladri, chi ci conosce lo sa. Io e mio marito abbiamo iniziato come giostrai, poi abbiamo smesso e fino a qualche anno fa lavoravamo in una cooperativa che offriva servizi di lavanderia. Adesso raccogliamo il ferro».

«Sono famiglie che si sono insediate nel territorio comunale da molto tempo, regolarmente residenti a Quinto – conferma il sindaco Renzo Segato -. A differenza del passato, le ultime amministrazioni non hanno mai avuto problemi. Da quando sono sindaco non ho mai ricevuto segnalazioni da parte dei cittadini in merito a qualche disagio causato dai nomadi. Anche perché i figli frequentano regolarmente l’asilo e la scuola elementare».

Andrea Frison

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