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Scuola a rischio sismico
«Paura per i nostri figli»

È la scuola media Foscolo quella ritenuta più a rischio secondo le verifiche fatte recentemente
È la scuola media Foscolo quella ritenuta più a rischio secondo le verifiche fatte recentemente
È la scuola media Foscolo quella ritenuta più a rischio secondo le verifiche fatte recentemente
È la scuola media Foscolo quella ritenuta più a rischio secondo le verifiche fatte recentemente

«Quanto sono preoccupato da uno a cento? Duecento. Ma mando tranquillo mia figlia a scuola, anche se conto i giorni all’incontro del 23 marzo».

Il presidente del comitato genitori della scuola media Foscolo di Arcugnano Olivier Gratton, origini francesi ad Arcugnano dal 2000, non nasconde le preoccupazioni dopo la lettera che il sindaco Paolo Pellizzari ha fatto recapitare alle famiglie degli studenti delle scuole medie, 257, delle elementari Lioy, 67 bambini, e Mistrorigo, 223 alunni, per comunicare che i plessi non sono a norma dal punto di vista sismico. L’Amministrazione ha convocato un’assemblea pubblica giovedì 23 marzo in sala consiliare. Ed è proprio alla Foscolo la situazione di maggiore fragilità.

«Il sindaco Pellizzari ha fatto delle valutazioni tecniche che l’hanno portato a doverci informare su qualcosa che potrebbe essere potenzialmente un pericolo per i nostri ragazzi – continua il presidente del comitato genitori delle medie – e ritengo giusto che l’abbia fatto. Non l’avrei perdonato se l’avessi scoperto per conto mio o magari da un ingegnere che ha svolto i controlli. Noi genitori avevamo già avuto un’anticipazione, quando ci siamo dovuti confrontare un mese fa per il problema all’impianto di riscaldamento. In quell’occasione abbiamo fatto una serie di domande su un plesso che ha diverse problematiche, di infiltrazioni, ai serramenti, all’isolamento termico. E il sindaco Pellizzari ci aveva in parte informati. Nel 2015 erano stati eseguiti dei lavori di messa a norma, ma solo in una parte della scuola. Questo ci ha fatto pensare che l’altra ala fosse a posto. Invece poi si è scoperto che non era così. Fortuna che Arcugnano non è zona sismica. Adesso dobbiamo trovare insieme la via più ragionevole senza rinunciare alla sicurezza dei nostri figli. Inserendo comunque i genitori sul processo decisionale per il futuro delle scuole. Qualsiasi cosa si valuterà di fare. Il confronto con il sindaco Pellizzari sarà utilissimo. Anche perché investimenti di questa portata superano le disponibilità del nostro comune e questa è una complicazione. Mi sono arrivati tanti messaggi e chiamate ieri dalle famiglie. La preoccupazione c’è. In effetti dovremo valutare insieme se chiudere o meno la scuola».

«Abbiamo chiesto ai comuni di Vicenza e Arcugnano, avendo plessi in entrambi, la documentazione relativa alla stabilità e alla sicurezza di tutti gli edifici – spiega la dirigente scolastica del comprensivo Scamozzi Luisa Basso – in questo momento la preoccupazione c’è nel senso di dire: facciamo qualcosa. In realtà soltanto le nuove scuole hanno le caratteristiche per rispettare tutti i parametri. L’importante però è che i plessi siano monitorati e ad Arcugnano lo sono. La situazione di maggiore fragilità è alla media Foscolo. Tra l’altro lunedì prossimo, ma era già programmato da tempo, sono previste le prove di evacuazione in tutti i plessi con la protezione civile».

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