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Scontrini per la scuola Partita la gara benefica

A Sandrigo gli scontrini degli acquisti portano premi alle scuole
A Sandrigo gli scontrini degli acquisti portano premi alle scuole
A Sandrigo gli scontrini degli acquisti portano premi alle scuole
A Sandrigo gli scontrini degli acquisti portano premi alle scuole

Un aiuto alle scuole e uno al commercio locale. È un circolo virtuoso per tutti quello che il progetto di Confcommercio "Uno scontrino per la scuola" si propone di innescare coinvolgendo alunni e genitori di tutti i plessi di Sandrigo, Lupia ed Ancignano. Dopo essere già stata proposta in alcuni Comuni della provincia, l'iniziativa Ascom è stata raccolta e rilanciata dai negozianti sandricensi, che fino al giorno di Pasqua offriranno agli istituti la possibilità di aggiudicarsi ricchi premi sotto forma di attrezzature e materiale didattico. Dal mese di novembre fino al prossimo 21 aprile infatti, chiunque farà spese negli esercizi commerciali che aderiscono al progetto potrà partecipare alla gara benefica in favore delle scuole di ogni ordine e grado del paese. Basterà consegnare alle materne -paritarie e comunali- alle elementari e alle medie del capoluogo e della frazione scontrini e ricevute delle compere effettuate a Sandrigo per sostenere l'istituto prescelto nella sfida per aggiudicarsi i premi finali. Alla fine dei cinque mesi della proposta sperimentale, che mira ad incentivare lo shopping nelle attività locali, verranno effettuati i conteggi di tutti gli scontrini ottenuti da ogni scuola e sulla base di quelli e del numero di studenti verrà stilata una graduatoria per l'assegnazione del materiale. Sono 77 i punti vendita sandricensi inseriti nel circuito di "Uno scontrino per la scuola", da bar, pizzerie, ristoranti, pasticcerie e gelaterie a supermercati, boutique, farmacie, edicole, saloni di parrucchiera ed estetica, cartolerie e puliture. «L'intento è quello di dare una mano al sistema scolastico locale -spiega Enrica Secco, presidente della delegazione Confcommercio di Sandrigo - e rafforzare le relazioni tra famiglie, istituzioni e realtà economiche con una gara a colpi di scontrino». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Giulia Armeni

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