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Schiamazzi nei bar, in arrivo le multe

La piazza di Creazzo con i locali pubblici. Il nuovo regolamento impone norme rigide e sanzioni. MASSIGNAN
La piazza di Creazzo con i locali pubblici. Il nuovo regolamento impone norme rigide e sanzioni. MASSIGNAN
La piazza di Creazzo con i locali pubblici. Il nuovo regolamento impone norme rigide e sanzioni. MASSIGNAN
La piazza di Creazzo con i locali pubblici. Il nuovo regolamento impone norme rigide e sanzioni. MASSIGNAN

Plateatici in piazza a Creazzo, scattano le nuove regole contro i rumori notturni. Non si potranno lasciare le sedie all’esterno dei locali dopo la chiusura, è vietato bere alcolici nelle aree pubbliche e ai locali “recidivi” che non rispetteranno gli orari notturni potranno vedersi revocare l’autorizzazione ad utilizzare l’area esterna fino a sei mesi.

Sono le nuove disposizioni decise l’altra sera dal consiglio comunale creatino che ha approvato la modifica dell’articolo 6 del regolamento di polizia urbana. A illustrare le modifiche è stato il sindaco, Stefano Giacomin: «A proposito di questo tema si scontrano due esigenze – ha detto – quella ovviamente dei locali pubblici dove in estate il plateatico diventa parte importante e l’esigenza dei cittadini di avere quiete durante le ore notturne in modo tale che possano riposare».

In pratica la nuova regola prevede tre diversi passaggi nel caso in cui i proprietari dei locali o bar non rispettino la chiusura serale dei plateatici, che deve essere obbligatoriamente entro le 23.30. Se la disposizione non viene rispettata la prima volta scatta una sanzione di 300 euro e il divieto dell’uso del plateatico durante la settimana successiva. «Se l’irregolarità viene riscontrata una seconda volta – ha proseguito il primo cittadino – in quel caso, oltre alla multa, il divieto durerà un mese». E se, successivamente, la chiusura non viene rispettata una terza volta allora la proibizione verrà estesa fino a sei mesi. L’Amministrazione aveva avanzato di estendere il divieto fino ad un anno ma poi è stata accolta la proposta del capogruppo della lista “Idea comune”, Valentino Cattelan, e quindi fissata a 180 giorni. Un’altra novità, sempre inserita nella modifica dell’articolo, riguarda le sedie che vengono sistemate all’esterno del locale. «Alla chiusura del plateatico sarà obbligatorio portarle all’interno – ha osservato il sindaco Giacomin – oppure dovranno essere impilate e bloccate in modo tale che non possano essere sfilate e utilizzate da altre persone durante la notte quando ormai i locali saranno chiusi. In questo modo si eviteranno schiamazzi». Alla discussione, oltre a Cattelan, sono intervenuti i consiglieri di minoranza, Veronica Rigoni di “Creazzo nel cuore” e Roberto Brun del Movimento 5 Stelle. Il pentastellato ha proposto di spostare di un’ora la chiusura dei plateatici, passando quindi dalle 23.30 a mezzanotte e mezza, nel periodo da giugno a settembre e fino alle 23 negli altri mesi. «Non è possibile accogliere una tale richiesta – ha risposto il primo cittadino – perché se venisse posticipata la chiusura i residenti non potrebbero dormire fino all’una di notte. Occorre tenere conto anche della presenza della polizia locale che, per i turni, non potrebbe superare la mezzanotte». Rimane, infine, inalterato il divieto di consumare bevande alcoliche in tutti i luoghi pubblici o aperti al pubblico del territorio comunale come ad esempio accanto al municipio, sul sagrato della chiesa e nelle aree verdi.

Antonella Fadda

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