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Sbloccato un milione per l’ex scuola

La sede dell’ex scuola elementare, dichiarata d’interesse culturale lo scorso febbraio
La sede dell’ex scuola elementare, dichiarata d’interesse culturale lo scorso febbraio
La sede dell’ex scuola elementare, dichiarata d’interesse culturale lo scorso febbraio
La sede dell’ex scuola elementare, dichiarata d’interesse culturale lo scorso febbraio

Accordo raggiunto, dopo un’attesa lunga anni, tra la banca San Giorgo Quinto Valle Agno e il Comune, in merito al contributo milionario destinato alle ex scuole “Bonin Longare”.

Ottenuta la garanzia sull’erogazione dei fondi per finanziare progetto e lavori scatta ora una corsa contro il tempo per il recupero e la riqualificazione dell’edificio.

L’istituto di credito ha firmato con il sindaco Renzo Segato la convenzione che certifica, mettendola nero su bianco, la somma da destinare alle ex scuole in stand by da cinque anni.

L’impegno formale è stato sottoscritto il 28 luglio scorso ma l’annuncio ufficiale è stato dato dal sindaco in chiusura della seduta dell’ultimo consiglio comunale: «Un risultato che non era né semplice, né scontato – ha detto Segato – dati i vincoli normativi esistenti nelle operazioni tra pubblico e privato e perché in Italia il sistema bancario è nel frattempo cambiato.

Ora il Comune procederà il più velocemente possibile, con i tempi stabiliti dalla normativa e rispettando la convenzione, per la realizzazione del progetto esecutivo e per l’affidamento dei lavori».

«Gli accordi tra beneficiario e beneficiante risalgono al 2011 – spiega Giorgio Sandini, presidente di banca San Giorgio, che ha firmato la convenzione –. Se questo lungo periodo è trascorso senza che si giungesse a un progetto è perché il Comune avrebbe dovuto affrontare una ristrutturazione molto impegnativa».

Dall’avvio della procedura sono infatti sopraggiunte sostanziali novità, comprese la crisi economica e del sistema bancario a livello nazionale. A dicembre 2011 il contributo destinato al Comune era stato quantificato in 1 milione 600 mila euro. A febbraio 2017 il ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo ha dichiarato le ex scuole Bonin Longare edificio d’interesse culturale. A maggio 2017 il Comune ha appreso di essere assegnatario di un contributo europeo gestito dalla Regione Veneto di 1 milione 500 mila euro riguardante un progetto di livello definitivo prodotto dagli uffici comunali nel 2016 per il recupero e la messa in sicurezza sismica delle ex scuole.

«L’intervento della banca sarà per complessivi 980mila euro – ha precisato il sindaco nella seduta del Consiglio -. Riguardo alla destinazione d’uso – ha spiegato in seguito - c’è un vincolo dettato dal bando per accedere al contributo europeo sul recupero di edifici rilevanti e strategici. Quindi lo stabile ospiterà sicuramente uffici comunali e la sede della protezione civile, ambulatori medici, spazi a uso pubblico.

La banca, diversamente da quanto prospettato fin dagli accordi iniziali, non rileverà alcuna parte dello stabile che rimarrà totalmente di proprietà del Comune».

La data di scadenza del bando per ottenere il contributo europeo sarà il 30 settembre 2018, entro cui bisognerà realizzare e rendicontare i lavori oggetto di finanziamento.

Una tabella di marcia che impone ritmi serrati.

Valter Gasparotto, capogruppo all’opposizione in Consiglio comunale ha commentato: «Sono ben contento dell’accordo raggiunto, tuttavia esprimo forti perplessità sul rispetto dei tempi di esecuzione e rendicontazione delle opere».

Raffaella Dal Sasso

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