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Sarà De.Co.
il rinato
Pignoletto
di Rettorgole

Tripletta in arrivo per la gastronomia di Caldogno. Si appresta ad ottenere il riconoscimento De.Co., quale specialità tipica del territorio, il terzo prodotto made in Caldogno, il riscoperto “Pignoletto d’oro” di Rettorgole. Si tratta di una prelibata e unica varietà di mais originaria delle campagne a nord di Vicenza in uso per lungo tempo fino alla fine dell’Ottocento.

Un oblìo lungo un secolo spezzato da Antonio Filippi, del Molino omonimo, che ha recuperato l’antica pianta riseminandola e raccogliendo, negli scorsi mesi, il frutto dell’“Oro di Rettorgole”. Ora, dopo essere stato sottoposto alla prova del gusto, sotto forma di polenta e dolcetti, si prepara ad affiancare i già De.co. “Trota alla cresolana” e “Busolà di Caldogno”, il dolce tipico che, in base anche alle rappresentazioni pittoriche in villa palladiana, sarebbe stato cucinato proprio con il Pignoletto. «In questo modo avremo un prodotto De.Co. per Caldogno, uno per Cresole e uno per Rettorgole – annuncia l’assessore al turismo Paolo Meda –. Sarà una sorta di start up, il Pignoletto ha un grande potenziale e potrà dare slancio a nuove attività». G.AR.

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