<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Salta il parco urbano «Persi 200 mila euro»

Nella foto il municipio di Torri di Quartesolo. FOTO ARCHIVIO
Nella foto il municipio di Torri di Quartesolo. FOTO ARCHIVIO
Nella foto il municipio di Torri di Quartesolo. FOTO ARCHIVIO
Nella foto il municipio di Torri di Quartesolo. FOTO ARCHIVIO

La Regione Veneto ha ritirato il contributo di 200 mila euro per la realizzazione del parco urbano di via Strasilia, a Bolzano Vicentino. La notizia è uscita in consiglio comunale, da parte del consigliere di minoranza Antonio Rigon, che ha accusato l’amministrazione di «aver perso» il contributo. L’assessore ai lavori pubblici Gianluigi Feltrin smussa i toni, ma il risultato non cambia. «È vero, non disponiamo più del finanziamento - spiega -. Ma dire che lo abbiamo perso non è corretto. Quel finanziamento lo abbiamo ereditato dall’amministrazione che ci ha preceduti, dovevano essere destinati al parco del quartiere Giardino. Dalla Regione avevamo ottenuto una proroga, purché venissero impiegati per un parco in una zona rilevante del Paese». L’area di via Strasilia, in località Crosara, sembrava l’occasione giusta. «Crosara rappresenta il nucleo storico che ha originato il nostro paese - spiega Feltrin -. Il parco rappresentava l’occasione di riqualificarlo e restituirgli importanza». Il progetto era ambizioso. L’amministrazione intendeva realizzare un nuovo parcheggio, capace di ospitare una quarantina di posti auto, una nuova area per gli autobus, dato che il servizio extraurbano ha qui il capolinea, e, dulcis in fundo, un’area verde con tanto di anfiteatro per eventi pubblici e percorsi ciclabili. Il progetto, approvato nel 2014, aveva un valore complessivo di 300 mila euro (poi ridotti a 210 mila euro), di cui 60 mila a disposizione dell’amministrazione. «Per ora possiamo realizzare solo l’asfaltatura di via Strasilia, circa 13 mila euro in tutto - spiega Feltrin -. Per il parcheggio e la nuova area per gli autobus è richiesto il parere positivo della soprintendenza, ma i lavori toccheranno alla prossima amministrazione. Se tutto va bene, il cantiere verrà aperto a maggio». Ma per il parco vero e proprio, si dovrà ancora aspettare. L’area verde, infatti, appartiene all’Ipab di Vicenza. “Nonostante innumerevoli incontri con tale ente al fine di addivenire ad un accordo bonario per la cessione al Comune degli immobili interessati dall’intervento - si legge nella delibera di Giunta del 28 dicembre 2017 -, ad oggi non è stato possibile, anche a causa della consistente somma economica necessaria, concretizzare tale acquisizione”. «Per poter beneficiare dei 200 mila euro, il terreno doveva essere di proprietà del Comune - spiega Feltrin -. Da tempo abbiamo avviato un dialogo con Ipab, sia con il commissario Zantedeschi che con il presidente Turra. Zantedeschi ci aveva dato parere positivo all’esproprio, ma non avevamo fondi. Con Turra ci eravamo accordati per una concertazione urbanistica. La domanda era anche stata depositata, ma poi Ipab è tornata a chiedere l’esproprio per l’area. Si tratta di un terreno del valore di circa 400 mila euro, troppo per il nostro Comune. Così è passato il tempo, e la Regione non ha più potuto concederci proroghe del finanziamento. Comunque, se Ipab cambia idea, il progetto esecutivo è pronto». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Andrea Frison

Suggerimenti