<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Rondò al buio. «Paghi la Provincia»

La rotatoria di Altavilla è senza illuminazione dal 2016 per la protesta del Comune. FOTO MASSIGNAN
La rotatoria di Altavilla è senza illuminazione dal 2016 per la protesta del Comune. FOTO MASSIGNAN
La rotatoria di Altavilla è senza illuminazione dal 2016 per la protesta del Comune. FOTO MASSIGNAN
La rotatoria di Altavilla è senza illuminazione dal 2016 per la protesta del Comune. FOTO MASSIGNAN

L’illuminazione sulle rotatorie lungo la Provinciale 84 del Melaro ad Altavilla è spenta da oltre un anno. Sia alla rotonda di Olmo che a quella di Tavernelle, incrocio con via Verdi.

È stata l’Amministrazione Comunale a prendere la decisione di disattivare i fari nel 2016. Dopo che per anni ha chiesto a Palazzo Nievo e agli organi provinciali di farsi carico delle spese dell’illuminazione sulle rotatorie. «Che sono su una strada provinciale e quindi non riteniamo di dover pagare ciò che non ci compete», precisa il sindaco Claudio Catagini. Con Vi.abilità in particolare, che gestisce le strade provinciali, c’è stato un lungo scambio di lettere e telefonate. E anche incontri con l’allora amministratore unico dell’ente Mariano Vantin. Ma spesso, dicono in Comune, senza risposta o senza soluzione. E così il problema dei fari alle rotatorie spente continua ad esistere. Tra la preoccupazione di alcuni cittadini, che hanno segnalato più volte la situazione al Comune.

LA SPESA. «In 20 anni abbiamo speso 100mila euro – continua il sindaco Catagini – tra l’altro nella rotatoria di Tavernelle, così come a Olmo, i fari sono datati, obsoleti e quindi consumano molto. Fino a quando siamo riusciti a farci carico delle spese dell’illuminazione sulle rotonde della Provinciale lo abbiamo fatto, ma la competenza non è nostra. E in questo momento di difficoltà economica non possiamo fare altrimenti. Abbiamo comunque già allertato nuovamente la Provincia per incontrare il delegato alla viabilità e cercare di riaprire il confronto. Da quando abbiamo spento le luci alle rotatorie comunque, è cioè da oltre un anno, la Provincia non si è mossa. Potrebbero almeno cambiare le lampade con i fari a led, la spesa si ridurrebbe notevolmente e quindi potremmo anche contribuire al costo dei consumi energetici».

«Abbiamo scritto e ribadito più volte la questione alla Provincia, spiegando che saremmo stati costretti a spegnere i fari – aggiunge l’assessore alla viabilità e ai lavori pubblici Danilo Grignolo – abbiamo portato pazienza per anni, ora basta, bisogna intervenire. Alla fine abbiamo preso la decisione di disattivarli. Ci siamo stancati di chiedere e mendicare. Del resto non abbiamo alcun obbligo di illuminarle dal punto di vista del Codice della Strada. Noi abbiamo già le strade comunali di cui occuparci. È una questione di principio. E in un periodo di vacche magre anche queste bollette, a cui si aggiungono manutenzioni e imprevisti, alla fine pesano sul bilancio e quindi sui cittadini. Comunque non è una situazione pericolosa. Ci sono strade comunali che sono illuminate».

LA RISPOSTA. «Noi ci occupiamo della realizzazione delle rotatorie sulle Provinciali – rispondono da Vi.abilità – e quindi dell’onere più importante. Ma illuminazione e manutenzioni sono a carico dei Comuni. Funziona così in tutto il territorio. Sulle rotatorie di Olmo e tra via Altavilla e via Verdi insistono strade provinciali e comunali. E se il Comune ritiene che le lampade siano di vecchio tipo e quindi consumino troppo, può provvedere alla loro sostituzione, valutando i vantaggi che può ricavarci in bolletta».

Luisa Nicoli

Suggerimenti