<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Rifiuti si cambia, addio porta a porta

Bidoni dove si può conferire liberamente l’umido in un’immagine di repertorioI bidoni dove si potrà conferire liberamente il rifiuto organico già posizionati in paese. FRISON
Bidoni dove si può conferire liberamente l’umido in un’immagine di repertorioI bidoni dove si potrà conferire liberamente il rifiuto organico già posizionati in paese. FRISON
Bidoni dove si può conferire liberamente l’umido in un’immagine di repertorioI bidoni dove si potrà conferire liberamente il rifiuto organico già posizionati in paese. FRISON
Bidoni dove si può conferire liberamente l’umido in un’immagine di repertorioI bidoni dove si potrà conferire liberamente il rifiuto organico già posizionati in paese. FRISON

È iniziato il conto alla rovescia, a Torri di Quartesolo, per la nuova raccolta dei rifiuti.

Tra un mese, dall’1 luglio, scatteranno le nuove regole per la raccolta dell’umido e del secco. Annunciate già alla fine del 2016, tutte le novità saranno presentate dall’amministrazione comunale nel corso tre incontri in programma a Torri, Lerino e Marola nei prossimi giorni.

«Le novità più significative riguardano la raccolta dell’umido - annuncia il sindaco Ernesto Ferretto –. Attualmente ogni famiglia ha il suo bidoncino che viene svuotato dagli operatori di Soraris con la raccolta porta a porta. Nei giorni scorsi sono stati disposti in tutto il territorio comunale circa trecento bidoni da 240 litri. Qui i cittadini potranno conferire l’umido tutte le volte che vorranno, mentre Soraris svuoterà i contenitori due volte alla settimana».

Il ritorno ai bidoni stradali, secondo il sindaco, non provocherà sporcizia in strada e odori sgradevoli. «I cassonetti verranno disposti ad una buona distanza dalle abitazioni – assicura Ferretto -. Questa modalità di raccolta è già attiva in 14 dei 16 Comuni serviti da Soraris, e non si è mai verificato il problema di aree sporche, nè ci risulta che nei cassonetti siano stati gettati rifiuti di altro genere, fatta eccezione per qualche maleducato».

I mesi da luglio alla fine di dicembre saranno un test importante per verificare se la quantità di bidoni dislocati nel Comune sarà sufficiente o meno.

La seconda novità, sempre in vigore da luglio, riguarda la raccolta del secco.

«Qui non ci sono grossi cambiamenti nelle modalità di raccolta, perché le famiglie verranno dotate di un bidoncino da 120 litri, al posto del sacchetto in plastica attuale – spiega Ferretto -. Il bidone andrà messo in strada una volta ogni 15 giorni. Sarà dotato di un microchip che permetterà di conteggiare gli sversamenti per ogni utente».

Anche in questo caso, i primi sei mesi avranno la funzione di monitorare la raccolta. «Nel 2018 stabiliremo il numero “standard” di svuotamenti in base al numero di componenti del nucleo famigliare – spiega il sindaco -. Gli svuotamenti in eccesso avranno un costo aggiuntivo che verrà addebitato nel 2019».

Non solo: «successivamente – annuncia – disporremo dei bidoni per la raccolta di pannolini e pannoloni».

Al momento, a Torri, la raccolta differenziata si aggira attorno al 70%. «Grazie a questo metodo di raccolta del secco, che è il più costoso, puntiamo ad allinearci agli altri Comuni serviti da Soraris, che hanno una percentuale di differenziata attorno all’80% - aggiunge il sindaco -. Dobbiamo però tenere conto che Torri ha il più grande centro commerciale del Veneto, che incide molto sulla raccolta differenziata. Per questo, dal primo luglio, doteremo di chip anche le utenze non domestiche per stabilire dei costi basati sul numero di svuotamenti».

Così organizzata, la raccolta del secco consentirà un risparmio che permetterà al Comune di «scaricare sulle bollette, senza aumenti, i costi del nuovo ecocentro, circa 600 mila euro, che sarà aperto 24 ore su 24 a partire dal 2018».

Andrea Frison

Suggerimenti