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Rifiuti, non basta un riciclo del 72%

Un centro di riciclo della plastica. Torri pur con il 72% di differenziata è un comune poco riciclone
Un centro di riciclo della plastica. Torri pur con il 72% di differenziata è un comune poco riciclone
Un centro di riciclo della plastica. Torri pur con il 72% di differenziata è un comune poco riciclone
Un centro di riciclo della plastica. Torri pur con il 72% di differenziata è un comune poco riciclone

Torri di Quartesolo “maglia nera” nella raccolta differenziata. Presentando ai cittadini le novità che riguarderanno la raccolta dei rifiuti, l’amministrazione comunale ha diffuso dei dati che piazzano il Comune di Torri all’ultimo posto tra i quindici serviti dalla società a capitale pubblico Soraris Spa, gestore del servizio integrato dei rifiuti con sede a Sandrigo.

A Torri, i rifiuti differenziati arrivano al 72,69 per cento. Una buona “performance”, se si pensa che l’obiettivo fissato dalla legge è del 65 per cento e che la media italiana è appena sopra il 40 per cento.

Ma il “campionato” dei Comuni vicentini è un’altra cosa: tra quelli serviti da Soraris, infatti, spicca Altavilla, con l’85.64 per cento di differenziato, seguito da Monticello Conte Otto con l’85.58. Tra i Comuni dell’est Vicentino, scelto dall’amministrazione comunale come termine di paragone vista la popolazione, spicca Camisano (circa undici mila abitanti, come Torri), con l’81.40 di differenziato. Un risultato raggiunto negli ultimi anni: fino al 2013, infatti, Camisano e Torri erano appaiati intorno al 71 per cento. Poi Torri si è assestato sul 72 per cento, mentre Camisano è balzata al 74 nel 2014 e all’81 nel 2015. Un andamento analogo, si può notare confrontando Torri con la media dei quindici Comuni serviti da Soraris.

Anche per tutti questi motivi l’amministrazione comunale è corsa ai ripari, promuovendo una serie di novità nella raccolta dei rifiuti, in particolare umido e secco, che scatteranno a dall’1 luglio 2017. «Per quanto riguarda l’umido, disporremo in strada dei bidoni a servizio delle famiglie – spiega il sindaco Ernesto Ferretto -. Non si tratta dei vecchi cassonetti da 700 litri: saranno dei bidoni più piccoli, da un centinaio di litri. Soraris passerà a svuotare i bidoni almeno un paio di volte a settimana, ma i residenti potranno gettarvi l’umido ogni volta che ne avranno necessità. Per quanto riguarda il secco, forniremo le famiglie di un bidone dotato di microchip, in modo da poter contare gli sversamenti e pagare sui rifiuti effettivamente prodotti. Rispetto al secco, ma al momento è prematuro, stiamo studiando la possibilità di predisporre dei bidoni per la raccolta esclusiva di pannolini e pannoloni, visto che alcuni materiali possono essere sterilizzati e riutilizzati».

Novità importanti riguardano il nuovo ecocentro, che sorgerà in via Primo maggio, nell’area dell’ex depuratore di Acque Vicentine e restituito nel corso del 2016 al Comune (fatto salvo per una piccola area dove sono collocati impianti di fognatura).

Con una delibera pubblicata nei giorni scorsi, la Giunta ha affidato a Soraris il compito di realizzare il progetto per la realizzazione del nuovo ecocentro. «Sarà in funzione 24 ore su 24 e accessibile tramite tessera – annuncia il sindaco -. L’ecocentro sarà un ampliamento di quello attuale, che è stato realizzato nel 2002 e che lo porterà da 1.600 metri quadrati a 4.000».

Andrea Frison

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