<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Riapre la strada nella contrada isolata

Entro i primi mesi dell’anno prossimo inizieranno i lavori di ripristino di via Ronchi.  FOTO MASSIGNAN
Entro i primi mesi dell’anno prossimo inizieranno i lavori di ripristino di via Ronchi. FOTO MASSIGNAN
Entro i primi mesi dell’anno prossimo inizieranno i lavori di ripristino di via Ronchi.  FOTO MASSIGNAN
Entro i primi mesi dell’anno prossimo inizieranno i lavori di ripristino di via Ronchi. FOTO MASSIGNAN

Partiranno il prossimo anno i lavori di sistemazione di via Ronchi a Creazzo, chiusa al traffico da 4 anni a causa di una frana. Ad annunciarlo è il sindaco di Creazzo, Stefano Giacomin, il quale spiega che nel 2018, con l’arrivo della bella stagione, inizieranno le opere.

«Il progetto prevede la risistemazione di tutta la strada – osserva – e l’importo totale sarà di circa 60 mila euro, già previsti nel bilancio. L’affidamento verrà fatto entro la fine di quest’anno in modo tale che, una volta risolti tutti gli aspetti tecnico-climatici, si potrà partire con i lavori».

Una buona notizia per i residenti della contrada Balestra, una quindicina di famiglie, che per raggiungere le vie del centro creatino, distante poco più di un chilometro, erano costretti a percorrere tre chilometri in più e passare per Sovizzo.

«Siamo davvero contenti che, finalmente, la situazione sarà conclusa – affermano Domenico De Biasi e Artemide Urbani, due residenti –; eravamo molto preoccupati che dopo anni ancora la questione non fosse risolta e quindi per raggiungere Creazzo avremmo dovuto transitare per altre strade, allungando decisamente il tragitto».

Gli abitanti della contrada, infatti, quando uscivano di casa e per poi farvi ritorno dovevano percorrere strade alternative ed estendere il percorso passando da via Valdiezza dal lato ovest, quindi Sovizzo, oppure da via Rivella dal lato est. Con i lavori di sistemazione, invece, sarà ripristinato il passaggio diretto.

Tutto era iniziato nel febbraio del 2014, sebbene la strada fosse interrotta già da un anno prima per delle ristrutturazioni della contrada, quando a seguito di abbondanti piogge, era franata una parte della carreggiata e si era formato un dislivello di circa 70 centimetri sul piano stradale.

Per salvaguardare la sicurezza degli automobilisti e anche per chi, nelle belle giornate, decideva di fare una passeggiata lungo i colli passando per via Rochi, l’Amministrazione comunale aveva predisposto la chiusura al traffico lungo una trentina di metri, transennando quindi la strada. Da allora, e fino ad oggi, via Ronchi non era stata più riaperta al passaggio dei veicoli. Ovviamente la situazione aveva creato disagi ai residenti ma non solo. Anche i mezzi di soccorso, nel caso si fosse verificata un’emergenza, dovevano allungare il tragitto e posticipare quindi l’arrivo.

I tempi di sistemazione, poi, si erano decisamente protratti negli anni a causa di una querelle sorta fra il Comune e dei privati dal momento che la strada, che è comunale, si snoda fra un campo e un versante della collina creatina entrambi appartenenti a privati.

Da un lato l’Amministrazione che aveva imposto ai proprietari di attivarsi per il ripristino dall’altro i privati che, a loro volta, si erano rivolti al tribunale amministrativo regionale.

Il Tar aveva annullato l’ordinanza del primo cittadino motivando che l'amministrazione comunale non può ordinare a un privato di eseguire dei lavori pubblici ma spetta al municipio provvedere al ripristino della strada pubblica e poi recuperare le spese da chi è responsabile del danno.

Antonella Fadda

Suggerimenti