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Progetto “In Gaja”
Più aiuti agli anziani

Il progetto In Gaja è nato per aiutare le famiglie con anziani a carico
Il progetto In Gaja è nato per aiutare le famiglie con anziani a carico
Il progetto In Gaja è nato per aiutare le famiglie con anziani a carico
Il progetto In Gaja è nato per aiutare le famiglie con anziani a carico

In Gaja, il progetto di sollievo per famiglie che manifestano difficoltà nella gestione dei propri anziani sottoscritto per il 2017 da otto Comuni guadagna una nuova sede a Sandrigo: si propone alle aziende per diventare sostenibile e punta all’attenzione delle politiche regionali integrandosi con altri servizi alla persona, con maggiore visibilità. Nato in Cooperativa Margherita di Sandrigo per fornire supporto al mantenimento e alla cura della persona anziana nel proprio ambiente di vita si è rinnovato nel decennale dalla nascita mantenendo un prezzo sostenibile per le famiglie e ha riunito allo stesso tavolo gli amministratori dei Comuni firmatari: Bolzano Vicentino capofila con Torri di Quartesolo, Grumolo delle Abbadesse, Monticello Conte Otto, Sandrigo, Dueville, Bressanvido, Quinto. Presenti familiari di persone inserite nelle sedi di Bolzano Vicentino e Lerino, mentre è ormai prossima l’apertura in via San Gaetano a Sandrigo.

Il sindaco di Bolzano Vicentino, Daniele Galvan, ha salutato gli attori del nuovo accordo e ringraziato i primi sponsor locali. «Attività produttive che sono cambiate – come ha sottolineato poi l’assessore Pierfranco Sette di Quinto – con nuove generazioni di imprenditori sempre più sensibili alle tematiche sociali». L’assessore Giovanni Calgaro ha riferito dell’impegno già espresso dalla filiale di Bolzano Vicentino della Banca Centro Veneto Credito Cooperativo con sede a Longare e da due aziende di Bressanvido, Better Silver e Legor Group spa, mentre si attendono altre conferme.

L’assessore Maria Luigia Michelazzo di Monticello, medico di base, ha visto nascere il progetto: 155 famiglie che in un decennio si sono prese cura di persone con Alzheimer, decadimento cognitivo e fisico. «Molti dei nostri comuni non hanno una casa di riposo – spiega - e questo è l’esempio di quanto possiamo fare insieme per aiutare la domiciliarità». «Un’attività che promuoverò al tavolo della Conferenza dei Sindaci – ha annunciato Elena Lionzo, assessore di Dueville, referente all’interno dell’attuale distretto Est -. La nuova sfida ora è l’integrazione con altri servizi finanziati dalla Regione».

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