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POCHI NEGOZI E MANCA UNA PIAZZA

Non c’è niente da fare. Passano gli anni e cambiano le abitudini, ma il miglior “termometro” per misurare il livello di soddisfazione o insoddisfazione dei cittadini, resta il mercato locale. Non fa eccezione quello di Bolzano Vicentino, allestito in piazzale Oppi, dove ieri ha fatto tappa il Camper delle notizie de Il Giornale di Vicenza. L’appuntamento dedicato ai lettori del quotidiano ha dato l’opportunità a decine di persone di dire la loro in merito a diversi temi. A tenere banco, la questione dei nomadi, dopo la recente ordinanza emessa dal Comune per facilitare lo sgombero di roulotte e camper dai parcheggi. «In passato la situazione era peggiore, perché qua i nomadi ci sono sempre stati - commenta una signora -. Con le famiglie rom del posto non ci sono mai stati grossi problemi, portano anche i figli a scuola. Le regole però valgono per tutti, chi sporca ad esempio deve pulire». Più diretto l’intervento di un’altra residente: «Ieri ho visto uno dei loro camper vicino alla chiesa di Lisiera. C’era un bambino completamente nudo che correva in giro, senza controllo. Mi chiedo come possono le mamme permettere ai figli di restare in quelle condizioni. Ben venga l’ordinanza del sindaco». Non mancano poi lamentele riguardanti lo stato dei marciapiedi, delle strade e dell’illuminazione, oltre a malumori legati alla presenza dei richiedenti asilo in paese e alle poche attività dedicate ai giovani. Anche il problema dello stato di incuria in cui versa il Parco Giardino, è sollevato da più di qualche residente. «È un parco molto bello - spiegano due coniugi -, per il passato ci passeggiavamo spesso perché si tratta di un bel polmone verde. Purtroppo però negli ultimi anni è stato lasciato un po’ andare e ci vorrebbe più cura, soprattutto per le piante. Di sera poi non ci passiamo più, perché girano persone poco raccomandabili». Il riferimento è ad alcuni ragazzi che, quest’anno ma anche negli anni passati, hanno commesso atti vandalici all’interno del parco. «Se applicassimo la normativa, Parco Giardino dovremmo chiuderlo - le parole di Daniele Galvan, sindaco di Bolzano, venuto a portare il suo saluto assieme al vicesindaco Giovanni Calgaro e all’assessore Raffaella Dal Sasso -. Ma non intendiamo farlo, perché quell’area è nata come parco aperto e così deve restare. Ci sono tre telecamere, ma per evitare altri spiacevoli episodi intendiamo installarne ancora, oltre a potenziare i controlli». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Marco Marini

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