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Pistola in pugno tenta il colpo, arrestato

Il materiale sequestrato dai carabinieri e servito per compiere la rapina poi andata a vuoto
Il materiale sequestrato dai carabinieri e servito per compiere la rapina poi andata a vuoto
Il materiale sequestrato dai carabinieri e servito per compiere la rapina poi andata a vuoto
Il materiale sequestrato dai carabinieri e servito per compiere la rapina poi andata a vuoto

Antonella Fadda L’assalto a un locale kebab di Creazzo fallisce per la decisa reazione di un dipendente, dopo che il rapinatore aveva già prelevato l’incasso, e l’immediato intervento dei carabinieri. Volto coperto, pistola in pugno e un ordine preciso: «Allontanati dalla cassa». Così si è presentato ieri notte Fabio Imboccioli, 26 anni, del paese, già noto alle forze dell’ordine, al “Nazami Restaurant” di viale Italia, deciso a portare via l’incasso della serata. Erano da poco passate le 2 quando il giovane, che per non essere riconosciuto aveva coperto il volto con una canottiera arrotolata intorno al viso e poi aveva indossato un cappuccio, è entrato nel kebab. Impugnava una pistola, successivamente rivelatasi un’arma da soft air alla quale Imboccioli aveva tolto il tappo rosso, e con la quale ha intimato al dipendente pakistano del negozio di farsi da parte e allontanarsi dal bancone per consentirgli di prelevare il denaro dal registratore di cassa. Ma il pakistano, mentre si spostava, ha avuto il tempo di premere un pulsante nascosto che attiva un allarme silenzioso. Allarme collegato, con sistema di videosorveglianza, alla Civis il cui operatore, a sua volta, non appena si è reso conto di cosa stava accadendo a Creazzo, ha immediatamente allertato la centrale operativa dei carabinieri della compagnia di Valdagno. L’intervento di una pattuglia della stazione di Montecchio Maggiore, che si trovava a poca distanza per svolgere un servizio di prevenzione nel territorio, è stato pressoché immediato. Nel giro di pochissimi minuti i militari dell’Arma sono arrivati in viale Italia beccando in flagrante il rapinatore che si trovava ancora all’interno del locale. Il ventiseienne, infatti, aveva appena ingaggiato uno scontro fisico con il dipendente straniero il quale aveva cercato di reagire, dopo che il suo aggressore si era già impossessato di 140 euro. I carabinieri hanno quindi istantaneamente immobilizzato il giovane vicentino e lo hanno trasportato nella caserma di via Salvo D’Acquisto dove è stato dichiarato in arresto con l’accusa di rapina aggravata. Fabio Imboccioli su ordine del magistrato di turno, Claudia Brunino, è stato messo ai domiciliari n attesa che venga fissata l’udienza per la convalida dell’arresto. La pistola e il materiale utilizzato per nascondere il volto sono stati sequestrati mentre il denaro rapinato è stato restituito al proprietario del ristorante etnico. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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