<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Piromane inchiodato dalle telecamere

Uno dei fotogrammi ripresi dalle telecamere di sorveglianza. Si vede un individuo fuggire. MARINI
Uno dei fotogrammi ripresi dalle telecamere di sorveglianza. Si vede un individuo fuggire. MARINI
Uno dei fotogrammi ripresi dalle telecamere di sorveglianza. Si vede un individuo fuggire. MARINI
Uno dei fotogrammi ripresi dalle telecamere di sorveglianza. Si vede un individuo fuggire. MARINI

Ci sono sempre meno dubbi sulle cause dell’incendio che, nella notte tra venerdì e sabato, ha quasi distrutto l’appartamento al secondo piano di un’abitazione in via Monte Pasubio, a Grisignano di Zocco. Se il rogo è subito sembrato di origine dolosa, a causa di un foro praticato sul muro e di alcune taniche di benzina rinvenute sul posto, la testimonianza di un vicino e un video registrato da una telecamera, tolgono ogni dubbio. «Mio figlio è ancora scosso da quanto successo e oggi non si sente molto bene - spiega la madre del testimone, che conferma quanto visto dal figlio -. Quando la casa ha preso fuoco mio figlio si è subito affacciato alla finestra e ha visto un uomo incappucciato scappare via a piedi. Aveva qualcosa in mano, forse una tanica, ma non ne è sicuro». Il testimone è anche l’unico del vicinato, sembra, ad aver sentito telefonicamente i residenti della casa andata in fiamme, ovvero una famiglia di origini serbe, fortunatamente all’estero in questi giorni, che dovrebbe rientrare in Italia a breve. «Mio figlio ha sentito il capofamiglia che gli ha detto di avere un sospetto su chi possa essere stato. Lui, la moglie e i loro quattro figli dovrebbero tornare questa sera (ieri per chi legge ndr) e probabilmente dormiranno da qualche parente perché la casa è inagibile. I genitori di lei vivono nelle vicinanze e anche alcuni fratelli e sorelle». Tra i residenti di via Monte Pasubio, non manca la paura. «È una brutta cosa e non siamo tranquilli», conclude la vicina. «Speriamo che le forze dell’ordine riescano ad individuare i colpevoli». A confermare quanto visto dal testimone, le immagini di una telecamera privata installata poco distante dall’abitazione. Nel video si può infatti notare chiaramente una figura nell’ombra che, alle 2.48 di notte, non appena il fuoco inizia a divampare, scappa di gran carriera dal vialetto della casa in fiamme, correndo poi a piedi lungo una delle strade adiacenti, per finire la sua corsa probabilmente in via Serenissima, dove forse c’era ad attenderlo un complice in macchina. «Se la sono studiata bene - commenta un altro vicino -. Il buco sul muro, che hanno utilizzato per versare la benzina dentro la casa, quasi sicuramente l’hanno fatto nelle notti scorse. Non è nemmeno la prima volta che questa famiglia subisce intimidazioni: tempo fa hanno subito un furto in casa piuttosto anomalo, un’altra volta si sono trovati con le gomme della macchina tagliate. Ora è arrivato un gesto più eclatante, speriamo sia l’ultimo». Difficile per i residenti di via Monte Pasubio, dare una spiegazione a quanto accaduto. «Lui recupera e vende ferro, lei è casalinga - raccontano i vicini -. In questi anni non ci sono stati particolari problemi. Non immaginiamo proprio chi possa avercela con loro, tanto da arrivare a fare una cosa come questa». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Marco Marini

Suggerimenti