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«Più servizi e meno grandi progetti»

Alberto Miazzolo ha ufficializzato la sua candidatura. DAL SASSO
Alberto Miazzolo ha ufficializzato la sua candidatura. DAL SASSO
Alberto Miazzolo ha ufficializzato la sua candidatura. DAL SASSO
Alberto Miazzolo ha ufficializzato la sua candidatura. DAL SASSO

Raffaella Dal Sasso Si allunga la lista dei candidati a Quinto: Alberto Miazzolo ha ufficializzato la volontà di “fare” il sindaco. «Ho deciso di scendere in campo - spiega - spinto dal gruppo “Un futuro per Quinto” che mi ha affiancato, sostenuto dalla famiglia e dagli amici. Fare e non essere sindaco è il mio slogan. Credo di essere conosciuto e il nostro simbolo sarà l’hastag per comunicare in modo innovativo ed efficace, pur mantenendo i canali tradizionali per fare arrivare le nostre idee». La sua squadra? «La lista è quasi completa e sarà giovane, dinamica, formata da molte donne. Mi trovo be+ne con loro e lo dimostro in famiglia e nel luogo di lavoro. Gli ideali sono orientati al centrodestra, appoggiati dai principali partiti dell’area. Posso già presentare due punti di riferimento e sicuramente parte della squadra: Alessio Freato, segretario per Quinto e Bolzano della Lega e Claudio Prestifilippo, assessore nella giunta Gasparotto, presidente Pro Loco per dodici anni. Mentre Francesca Lotto e Valter Gasparotto continueranno a dare supporto esternamente». Perché i cittadini voterebbero per lei? «Provengo dal mondo del lavoro in ambito privato. La nostra impostazione avrà un’ottica diversa dal passato. Nascerà una Consulta per le Attività produttive per dare voce agli addetti di varie professioni che non sono rappresentati da associazioni di categoria, ma saranno il volano per lo sviluppo grazie al loro apporto, anche in ambito turistico». Cosa è cambiato dopo il voto del 4 marzo? «Lo considero un voto relativo. Lavoriamo come lista civica ma trovo brutto nascondersi dietro maschere e negare il nostro credo politico orientato al centrodestra. È importante avere contatti con politici e amministratori. Io con Elena Donazzan, Freato con la Lega, a livello locale, provinciale fino al governatore del Veneto, Lotto con Fratelli d’Italia. Lavoreremo a prescindere dagli ideali di ciascuno». E a Quinto? «I cittadini hanno appoggiato i nostri ideali, si sa. Chiedono servizi, perciò risponderemo puntando al quotidiano, non alle grandi opere. Il ripristino di quelli soppressi come la raccolta delle ramaglie stabile, la videosorveglianza innanzitutto per la tutela delle persone, manutenzioni, segnaletica, attraversamenti pedonali in sicurezza. Le esperienze di volontariato e lavorativa mi aiuteranno a stare vicino alle persone». Quali saranno i progetti futuri? «Collegamenti con le frazioni attraverso piste ciclabili, che si uniscano al Pi-ar da Lanzè a Quinto, senza pericolo, cercando soluzioni migliori per i mezzi Svt, abbattimento barriere architettoniche, sistemazione marciapiedi, un polo medico unico nelle ex scuole Bonin Longare, una ludoteca per aiutare famiglie con figli, per agevolare soprattutto i nonni che accudiscono i nipoti, pensare in modo diverso e nella sua totalità il centro storico. Sviluppare il turismo, che è stato valorizzato in modo marginale, con forme diverse che mostrino la qualità della vita a Quinto e le sue bellezze come i mulini, il paesaggio, le ville, non solo Villa Thiene». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Raffaella Dal Sasso

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