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Ortaggi in regalo
alle famiglie povere
«Niente sprechi»

Gli ortaggi in eccedenza di molti orti di Quinto saranno devoluti alle famiglie più povere.  FOTO ARCHIVIO
Gli ortaggi in eccedenza di molti orti di Quinto saranno devoluti alle famiglie più povere. FOTO ARCHIVIO
Gli ortaggi in eccedenza di molti orti di Quinto saranno devoluti alle famiglie più povere.  FOTO ARCHIVIO
Gli ortaggi in eccedenza di molti orti di Quinto saranno devoluti alle famiglie più povere. FOTO ARCHIVIO

Gli ortaggi in eccedenza questa volta aiutano a sfamare chi un orto non ce l’ha e soprattutto non ha i soldi per arrivare a fine mese. Quinto diventa solidale grazie ai prodotti della terra, con un sistema organizzato si raccolgono le eccedenze dell’orto da ridistribuire gratuitamente a persone e famiglie in difficoltà impossibilitate ad acquistare prodotti freschi di stagione. Per tutta l’estate, ogni sabato dalle ore 8 alle 10, nella sede dell’associazione di volontariato e di promozione sociale “L’Incontro” di via Roma.

«L’iniziativa è merito della disponibilità dei volontari coordinati dal presidente Pietro Basso – spiega Stefania Migliorini, vicesindaco con deleghe alla Terza età e Servizi sociali -. Il lavoro però inizia nell’ufficio dell’assistente sociale del Comune, Martina Sella, dove sono valutate le necessità e lo stato delle famiglie da aiutare». Sella precisa: «Si è appena conclusa la fase progettuale, quindi ora mi occupo di presentare l’iniziativa a singoli e famiglie con problemi economici o difficoltà di altra natura. Avvio il contatto e spiego la possibilità di accedere alla consegna dei prodotti orticoli dalle 10 alle 12 nella sede dell’Incontro esibendo una lettera d’invito rilasciata dal Comune. La scelta di due distinte fasce orarie che separano la consegna dei prodotti dalla fase di ridistribuzione, garantisce una maggiore riservatezza». «Nel territorio, le famiglie che coltivano ortaggi sono molte e il raccolto in estate è abbondante ma è necessario il passaparola – spiega Basso -. L’idea di non sprecare le eccedenze dell’orto è stata discussa più volte, anche qualche anno fa con conoscenti e amministratori. Proprio recentemente, mentre si giocava a tombola nella nostra sede, una socia ha raccontato di trovarsi in difficoltà nel distribuire a familiari e amici ben due cassette di zucchine di propria produzione». La tempistica è fondamentale perché si tratta di vegetali freschi. Continua Basso: «L’iniziativa deve essere condivisa e diffusa il più possibile. Ci stiamo impegnando al massimo. Posso contare su preziosi collaboratori come Bepi Scortegagna e Sergio Cardana, più una ventina di volontari disposti ad allargare la disponibilità oraria alternandosi in periodo di ferie per i turni di apertura, le pulizie e tutto il resto. Siamo muniti di un mezzo di trasporto messo a disposizione dal Comune e si potrebbe organizzare la raccolta delle verdure a domicilio. La sede, inoltre, rimane aperta anche nei giorni feriali, il pomeriggio dalle 16 alle 19». Finora sono arrivati soprattutto pomodori, fagiolini, zucchine, lattuga: già in ordine, disposti in cassette. Una famiglia di via Pontinovi, dal primo sabato di apertura, l’8 luglio scorso, ha deciso di donare settimanalmente i prodotti del proprio orto: «Il cibo non si deve sprecare – spiega il capofamiglia – neppure gli ortaggi che in campagna abbondano. Disponiamo di acqua a sufficienza per le innaffiature, anche nei periodi di siccità. La produzione quest’anno è buona e copre il fabbisogno familiare; i miei fratelli hanno l’orto da mettere a disposizione. Alla sede dell’Incontro abbiamo consegnato zucchine, melanzane e bietole di costa». Tutto diventa utile quando si vive nell’emergenza.

Raffaella Dal Sasso

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