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Nuovo ecocentro da 560 mila euro A dicembre i lavori

L’attuale ecocentro verrà sostituito da uno più grande. ARCHIVIO
L’attuale ecocentro verrà sostituito da uno più grande. ARCHIVIO
L’attuale ecocentro verrà sostituito da uno più grande. ARCHIVIO
L’attuale ecocentro verrà sostituito da uno più grande. ARCHIVIO

Sarebbero già dovuti partire i lavori di realizzazione del nuovo centro comunale di raccolta rifiuti in via Retrone. Costo dell’operazione 566mila euro, di cui 450mila in opere effettive e circa 115mila di spese tecniche e attrezzature. Ma Amministrazione e Soraris, società che gestisce il servizio di raccolta, trasporto e smaltimento rifiuti chiamata a costruire l’opera, hanno dovuto affrontare un problema emerso durante i carotaggi nel terreno di proprietà comunale destinato ad ospitare la struttura. Cronoprogramma quindi rivisto. Via al cantiere a dicembre 2018. E intanto il nuovo ecocentro ha fatto comunque un altro passo avanti nell’iter realizzativo, con la ratifica, in consiglio comunale, dell’accordo di programma con la società Soraris. «E la cessione del terreno in comodato d’uso per permettere a Soraris di partire», precisa il sindaco Claudio Catagini. «A febbraio purtroppo è emerso un problema che ci ha bloccato per qualche mese – spiega Damiano Lupato, direttore generale di Soraris – nel corso delle indagini geologiche sul terreno in un campione è stata riscontrata la presenza di idrocarburi piuttosto alta. Con l’Arpav quindi, e l’intervento di un geologo, abbiamo eseguito ulteriori indagini che hanno fermato l’iter realizzativo dell’opera per verificare l’estensione dell’inquinamento. Fortunatamente si trattava di un problema limitato e localizzato in una minima porzione di terreno. Abbiamo quindi asportato il materiale interessato dal fenomeno, provveduto alla bonifica e risolto la questione. Proprio un paio di giorni fa abbiamo consegnato al Comune la relazione finale. Ma ci è voluto del tempo, tra attivazione della procedure, verifiche, analisi e via libero conclusivo». Pronti quindi a ripartire. «Dopo la ratifica in consiglio, procediamo con il progetto definitivo ed esecutivo e dopo le validazioni necessarie con la gara d’appalto – conclude Lupato – contiamo di partire a dicembre e di finire i lavori entro maggio 2019. Ci vorranno circa 6 mesi per realizzare l’ecocentro secondo le più moderne tecnologie, con apertura 24 ore su 24». «Siamo comunque riusciti a limitare il ritardo – aggiunge il sindaco Claudio Catagini – perché l’area con presenza di idrocarburi era circoscritta e, come da indicazioni dell’Arpav, abbiamo accelerato i tempi». «Intanto abbiamo esaminato le bozze di progetto di Soraris – precisa il vicesindaco Carlo Dalla Pozza – e ora possiamo procedere». Il nuovo punto di raccolta rifiuti sarà più grande di oltre il 50% dell’esistente, da 2.200 a 3.470 metri quadrati, con nuovi servizi, accesso separato per gli utenti rispetto ai mezzi operativi di Soraris, un aumento di posti auto e apertura anche in orario notturno. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Luisa Nicoli

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