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No al secondo pediatra
L’ambulatorio chiude

Non ci sarà il secondo pediatra a Caldogno.FOTO D’ARCHIVIO
Non ci sarà il secondo pediatra a Caldogno.FOTO D’ARCHIVIO
Non ci sarà il secondo pediatra a Caldogno.FOTO D’ARCHIVIO
Non ci sarà il secondo pediatra a Caldogno.FOTO D’ARCHIVIO

Sei mesi, poco più. Tanto è durata la speranza delle famiglie calidonensi di poter continuare a fare affidamento su due ambulatori pediatrici in paese, com'era stato negli ultimi trent'anni.

Nonostante gli sforzi di amministrazione comunale e genitori infatti, ha chiuso i battenti il 1° giugno lo studio in via Donizetti del dottor Franco Girardi, morto a 66 anni lo scorso settembre.

Una perdita doppiamente dolorosa per la sua comunità perché, da subito, aveva significato la possibilità concreta di togliere il presidio, in favore del mantenimento di un solo medico dei bambini, il dottor Armando Mercurella.

Ipotesi contro cui il sindaco Nicola Ferronato per canali istituzionali e le famiglie con una raccolta di firme si erano battuti per settimane ottenendo, a fine novembre, una proroga della supplenza nell'ambulatorio, in vista dell'inserimento di Caldogno tra le “zone carenti” per l'assegnazione di uno specialista fisso.

Assegnazione sfumata dal momento che, pochi giorni fa, alle famiglie di circa 400 piccoli pazienti fino allo scorso anno seguite da Girardi sono arrivate le temute lettere dell'Ulss: “Dal 1° giugno viene a cessare l'incarico provvisorio del pediatra di libera scelta”, l'avviso a mamme e papà e l'invito a individuare un nuovo specialista tra l'unico rimasto a Caldogno, quello presente a Isola Vicentina e il nuovo insediatosi a Motta di Costabissara.

«Purtroppo non è stata accettata la richiesta di Caldogno, che non è stata ritenuta zona carente», spiega il primo cittadino, medico di base, Ferronato.

Tra la rabbia dei genitori per essere stati informati a cose fatte, “avevano già deciso e hanno finto di chiederci se ci andava bene”, “far visitare i bambini diventerà un terno al lotto”, agli sfoghi sul web si unisce il messaggio della figlia del dottor Franco Girardi, che con amarezza ha salutato la fine di un'epoca, ringraziando le famiglie per aver cercato, fino alla fine, di tenere aperto l'ambulatorio.

La direzione Ulss assicura comunque che,in caso di necessità, potranno essere valutate soluzioni alternative.

Giulia Armeni

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