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Malore fatale, trovato morto un cuoco

Le forze dell’ordine arrivate sul luogo dove è stato trovato privo di vita l’uomo di 45 anni. COLORFOTOUn’altra immagine del locale dove fino a qualche tempo fa aveva lavorato il cuoco. COLORFOTO
Le forze dell’ordine arrivate sul luogo dove è stato trovato privo di vita l’uomo di 45 anni. COLORFOTOUn’altra immagine del locale dove fino a qualche tempo fa aveva lavorato il cuoco. COLORFOTO
Le forze dell’ordine arrivate sul luogo dove è stato trovato privo di vita l’uomo di 45 anni. COLORFOTOUn’altra immagine del locale dove fino a qualche tempo fa aveva lavorato il cuoco. COLORFOTO
Le forze dell’ordine arrivate sul luogo dove è stato trovato privo di vita l’uomo di 45 anni. COLORFOTOUn’altra immagine del locale dove fino a qualche tempo fa aveva lavorato il cuoco. COLORFOTO

È rimasto vittima di un malore che gli ha stroncato la vita, ma non è da escludere che possa aver assunto delle sostanze stupefacenti prima di morire. Salvatore Tumbarello, un uomo di 45 anni, è stato trovato morto nella tarda mattinata di ieri a Torri di Quartesolo, in via Roma, nella stanza di una palazzina adiacente al ristorante “Enzo e Valentina”. Ed era proprio per il ristorante che la vittima, fino a poco tempo fa, lavorava come cuoco. Come avveniva di frequente per altri colleghi, i titolari gli avevano messo a disposizione una stanza, nel medesimo edificio rosa che ospita il ristorante e la pizzeria “Zì Teresa – Profumo di lievito”, a pochi passi dal ponte sul Tesina, sulla destra, per chi proviene da Vicenza. Tra Tumbarello e il ristorante, il rapporto di lavoro si era interrotto di recente. Il siciliano era considerato a tutti gli effetti un ex dipendente. Tuttavia, non aveva ancora completato del tutto il trasloco dalla stanza che occupava, e per questo era tornato a recuperare degli oggetti di sua proprietà, come ha riferito ieri pomeriggio il legale dell’attività di ristorazione. Il dramma, è venuto alla luce nella tarda mattinata di ieri. Il cadavere è stato trovato dai dipendenti del ristorante, preoccupati dal fatto che Tumbarello non era ancora stato visto scendere dalla camera, al primo piano dell’edificio. Subito sono stati chiamati i soccorsi, che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. In via Roma, attorno alle 12 sono arrivati i carabinieri della stazione di Camisano e del nucleo operativo di Vicenza, che hanno messo sotto sequestro la stanza. I rilievi eseguiti dagli uomini dell’Arma sono proseguiti per buona parte della giornata, fino al trasferimento del corpo senza vita da parte dell’agenzia di pompe funebri, avvenuto attorno alle 16.45. La causa più probabile della morte improvvisa sarebbe da attribuire a un malore, sulla cui origine, però, il pubblico ministero Parisi, che ha chiesto l’intervento del medico legale Galassi, vuole fare chiarezza. Nella stanza i militari hanno rinvenuto diverse quantità di sostanze. «Sulle cause della morte ai titolari non è stato comunicato niente, le circostanze sono ancora tutte in fase di accertamento, da parte dei carabinieri c’è stato il massimo riserbo – riferisce il legale del ristorante -. La morte dell’ex dipendente ha scosso tutti, il titolare lo descrive come una persona molto riservata». L’attività del ristorante è comunque proseguita, ieri pomeriggio, servendo il pranzo ai diversi clienti abituali che non si sono resi conto di quanto avvenuto. Solo qualche residente della zona, notando le auto dei carabinieri, si è fermato a chiedere informazioni. «Che ai dipendenti venga rifornito l’alloggio è risaputo – riferisce uno di questi -. Si tratta comunque di personale che cambia spesso». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Andrea Frison

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