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Lavori alle ex scuole I fondi europei rischiano di saltare

Le ex scuole elementari dovrebbero ospitare gli uffici comunali, ma dovranno essere sistemate.FRISON
Le ex scuole elementari dovrebbero ospitare gli uffici comunali, ma dovranno essere sistemate.FRISON
Le ex scuole elementari dovrebbero ospitare gli uffici comunali, ma dovranno essere sistemate.FRISON
Le ex scuole elementari dovrebbero ospitare gli uffici comunali, ma dovranno essere sistemate.FRISON

È corsa contro il tempo a Quinto Vicentino per non perdere un finanziamento da un milione e mezzo di euro per la riqualificazione delle ex scuole elementari. Stando al regolamento del bando regionale, per beneficiare del contributo proveniente dai fondi europei il Comune dovrebbe presentare la rendicontazione dei lavori a settembre. Al momento, però, non è ancora stato approvato il progetto definitivo dei lavori. «I tempi stretti ci sono stati fin dall’inizio - spiega Segato -. A giugno 2016 abbiamo presentato in Regione il progetto definitivo per il recupero delle ex scuole elementari, dove verranno trasferiti gli uffici comunali. Inizialmente pareva che non riuscissimo a rientrare nel bando, poi, però a maggio 2017 ci è stato comunicato che ci era stato assegnato il finanziamento». Già a maggio i tempi cominciavano ad essere stretti, visti i tempi delle amministrazioni pubbliche. Ma a rendere le cose ancora più complicate si è aggiunto un altro elemento: «Finché attendavamo i risultati del bando, la soprintendenza ai beni culturali e architettonici ha posto il vincolo sulle ex scuole - racconta Segato -. Praticamente il progetto che avevamo presentato in Regione era da buttare». L’amministrazione non si è persa d’animo, e ha avviato il dialogo con la soprintendenza «che si è dimostrata sempre disponibile, pur rimanendo ferma sul punto della conservazione dell’edificio - spiega Segato -. Abbiamo dovuto rivedere molte cose del progetto iniziale e fare dei passi indietro. Spostare gli uffici alle ex scuole, però, ci permetterà di liberare Villa Thiene, che attualmente ospita il municipio, e valorizzarla pienamente come polo culturale. Nei giorni scorsi abbiamo portato a Verona le ultime tavole, entro una decina di giorni ci aspettiamo l’ok definitivo e poi sarà un attimo approvare il progetto definitivo». Il fattore tempo, comunque, rimane. «Siamo già in contatto con la Regione per vedere se esiste la possibilità di ottenere la proroga», assicura Segato. Tuttavia, non tutto il male viene per nuocere: «Il vincolo della soprintendenza - aggiunge il sindaco - ci ha permesso di ottenere un finanziamento di circa 980 mila euro dalla BCC di San Giorgio, Quinto e Valle Anno che ha potuto beneficiare dell’art bonus. Il costo dell’opera complessiva sarà attorno ai 3 milioni di euro». Il trasferimento degli uffici comunali da Villa Thiene alle ex scuole è stato un tema molto dibattuto durante l’ultima campagna elettorale, tanto da spingere il sindaco ad istituire una delega specifica per la promozione di Villa Thiene affidata al consigliere Eva Gelosi, 24 anni. «Villa Thiene è stata progettata nel 1555 da Andrea Palladio - spiega Gelosi, che a marzo otterrà la laurea magistrale in storia dei beni artistici, a Venezia -. È una villa incompiuta, per cui dal punto di vista della ricerca è interessantissima. Le richieste di visite sono continue». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Andrea Frison

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