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La vigilanza anche nello scuolabus

Gli alunni delle scuole elementari a bordo di uno scuolabus
Gli alunni delle scuole elementari a bordo di uno scuolabus
Gli alunni delle scuole elementari a bordo di uno scuolabus
Gli alunni delle scuole elementari a bordo di uno scuolabus

Giulia Armeni Niente più scherzi pesanti, bravate e spintoni, per quanto siano fatti per gioco. Sullo scuolabus la musica cambia, eccome e dal prossimo settembre il giro di vite, per gli alunni di Caldogno troppo vivaci, si annuncia serrato. Pieni poteri ai conducenti dei pulmini, nel doppio ruolo di guidatori e controllori- e allontanamento anche permanente per i ragazzi che non rispetteranno le nuove norme, ora messe definitivamente nero su bianco e presto consegnate agli studenti. È diventato operativo infatti il nuovo regolamento del servizio di trasporto scolastico locale, ripreso dalla prima versione di 10 anni fa e modificato e adattato alle nuove esigenze delle famiglie in seguito ai precedenti di comportamenti scorretti verificatisi a bordo dei mezzi lo scorso anno. GLI EPISODI. Sebbene sia azzardato parlare di fenomeni di bullismo, come tiene a precisare il vicesindaco e assessore all'istruzione, oltre che insegnante, Monica Frigo, il ripetersi di una serie di episodi poco piacevoli nel passato - dallo zaino nascosto allo strattonamento tra compagni - ha portato l'amministrazione comunale a correre ai ripari.Prima che magari si passi dai semplici dispetti fra compagni qualcosa di più serio. Un atteggiamento prudenziale e preventivo quello dell’amministrazione comunale che, accogliendo le richieste del comitato genitori dell'istituto comprensivo, ha voluto trasporre su carta le richieste d'ordine e gli avvertimenti quotidianamente dati, a casa, in classe, in autobus, da genitori, insegnanti o autisti che siano. E così, in 9 norme che spaziano dalle modalità di svolgimento del servizio alle indicazioni per il trasporto dei piccoli della scuola dell'infanzia, trova collocazione il nuovo articolo 6 che, effettivamente, fa il verso alle normali indicazioni e raccomandazioni verbali degli adulti. “Durante il trasporto - recita il documento - gli alunni devono mantenere un comportamento composto ed educato, non disturbare i compagni di viaggio, usare un linguaggio adeguato e mostrare rispetto per gli arrredi e le attrezzature del veicolo”. Segue poi un protocollo preciso da rispettare alla lettera una volta a bordo: “Prendere rapidamente posto, posizionare lo zaino sulle ginocchia o a terra, non alzare il tono di voce, non affacciarsi dal finestrino, rimanere seduti, esibire su richiesta del controllore il tesserino di iscrizione”. BUONE REGOLE. «Si tratta di comuni regole di buonsenso - conferma il vicesindaco Monica Frigo - ma c'era bisogno, visto qualche problemino segnalato lo scorso anno tra i ragazzi, pur lontano dal bullismo, di organizzarle e trascriverle, per far passare meglio il messaggio. Ribadisco che non ci sono stati episodi di bullismo, ma comunque abbiamo preferito intervenire». Per chi non osserverà queste semplici disposizioni e in caso di richiamo da parte dell'autista deputato alla vigilanza continuerà a farsi gli affarsi suoi, scatterà la segnalazione all'Ufficio Istruzione del Comune e quindi ai genitori. Dopo il primo provvedimento punitivo -l'obbligo di sedersi nel primo posto davanti vicino al conducente- e dopo alcune note scritte, i recidivi saranno sospesi per qualche giorno, settimana o, a seconda della gravità della trasgressione, per sempre. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Giulia Armeni

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