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La biblioteca pensa ai libri porta a porta

La biblioteca di Torri di Quartesolo. Il Comune sta pensando al servizio prestiti porta a porta
La biblioteca di Torri di Quartesolo. Il Comune sta pensando al servizio prestiti porta a porta
La biblioteca di Torri di Quartesolo. Il Comune sta pensando al servizio prestiti porta a porta
La biblioteca di Torri di Quartesolo. Il Comune sta pensando al servizio prestiti porta a porta

Ordinare un libro, attendere comodamente a casa che venga consegnato e lasciare che qualcuno venga a recuperarlo quando si ha finito di leggerlo. Sta muovendo i primi passi il servizio di prestiti “porta a porta” al quale sta lavorando la biblioteca civica di Torri di Quartesolo e che un domani potrebbe affiancarsi addirittura ad un “distaccamento” della stessa biblioteca nelle frazioni di Marola e Lerino. Insomma, la biblioteca intende andare incontro ai suoi lettori sia quelli che abitano distante che ci si trova in difficoltà a muoversi da casa, per ragioni di salute o d'età.

LO STUDIO. «Al momento stiamo lavorando sul progetto dei prestiti “porta a porta”, individuando con i servizi sociali le persone che hanno difficoltà ad uscire di casa e che potrebbero essere interessate a questo servizio – spiega Silvia Faltracco, assessore alla cultura -. Tempi certi per realizzare il progetto ancora non ne abbiamo, siamo in una fase di studio. L'obiettivo è arrivare ad un servizio di consegna “porta a porta” vero e proprio, come previsto dalla line operative concordate con la cooperativa che collabora alla gestione della biblioteca».

A rendere più concreti i progetti è arrivato, nel corso dell'estate, l'inserimento del Comune nel registro nazionale delle “città che leggono”. Si tratta di un riconoscimento che gli permetterà di essere in “pole position” per accedere ai bandi di finanziamento del Ministero della cultura.

«È una grande opportunità per la biblioteca che ci permetterà di incentivare la lettura specialmente tra i giovani, la “linfa vitale” del nostro futuro – dichiara l’assessore alla cultura Silvia Faltracco -. Con questi bandi potremo far diventare la biblioteca sempre più un luogo di interazione tra le culture e di incontro con autori diversi».

Concretamente, i progetti che a breve potrebbero prendere piede a Torri sono due. «Stiamo pensando di attivare un servizio di prestiti porta a porta rivolto soprattutto ad anziani o a malati – spiega l’assessore Faltracco -. L’alternativa è l’apertura di un ufficio distaccato in una delle due frazioni del Comune, a Marola e Lerino, un modo per avvicinarci di più alle frazioni. Di sicuro continueranno le collaborazioni con le scuole, i corsi di lettura e i gruppi di lavoro con i volontari».

REQUISITI. Tutte iniziative che rientrano nei requisiti richiesti per potersi fregiare del titolo di “Città che legge” e che di anno in anno, a partire dal 2018, verranno verificati dal Centro per il libro e la lettura. Altri requisiti soddisfatti sono la presenza di un festival o rassegna per la promozione della lettura, la presenza di una biblioteca pubblica e quella di una libreria. Inoltre, con la qualifica di “Città che legge”, l’amministrazione si impegna a sottoscrivere il “patto per la lettura”, ovvero l’impegno ad aumentare gli indici di lettura nel territorio. Indici che, a guardare i numeri della biblioteca di Torri sembrano essere confortanti: 4025 iscritti e un movimento di prestiti pari a circa 19mila pezzi.

Andrea Frison

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