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L’arte dei bambini colora la scuola

La colorata facciata della scuola elementare ora affrescata. FOTO DAL SASSO
La colorata facciata della scuola elementare ora affrescata. FOTO DAL SASSO
La colorata facciata della scuola elementare ora affrescata. FOTO DAL SASSO
La colorata facciata della scuola elementare ora affrescata. FOTO DAL SASSO

Alla ripresa del nuovo anno scolastico, i ragazzi della primaria Giacomo Zanella di Bolzano Vicentino troveranno una coloratissima novità: una superscuola proprio come l’avevano immaginata e disegnata, da festeggiare con la giornata inaugurale in cui saranno esposti i loro bozzetti.

La facciata principale dell’edificio, che dà su piazzale Ubaldo Oppi, necessitava di tinteggiatura, essendo l’intonaco vecchio, da rimuovere e riparare in particolare per via delle tante crepe presenti.

Con l’occasione però, al momento di rimuovere la copertura vetusta e di dare gli stucchi, l’idea innovativa.

L’opera muraria e l’arte si sono infatti incontrate all’apertura del cantiere, diventando un grande affresco con la scritta Superscuola grazie alla volontà e all’impegno del gruppo Frescanti.

Il braccio dell’associazione Amici per l’Arte di Vicenza presieduta da Antonio Licciardi, cogliendo la disponibilità di alcuni giovani artisti provenienti da fuori città e provincia ha infatti deciso di apportare il suo fondamentale contributo artistico.

Dietro a tutto ci sono stati, fin dall’inizio, disponibilità e solidi legami coltivati a Bolzano Vicentino da Vico Calabrò, un esperto nell’arte dell’affresco conosciuto in Italia e all’estero e maestro alla direzione e al completamento dell’opera.

«Date anche a me un muro da affrescare» ,aveva scherzato tante volte Calabrò, pure tre anni fa quando si era interessato al restauro degli affreschi di Oppi nella chiesa arcipretale.

Già all’epoca il noto pittore condivideva con gli amministratori di Bolzano non solo tanti progetti di mecenatismo ma anche un legame di amicizia con il compianto vicesindaco Sergio De Dea e con l’assessore ai servizi alla persona, Giovanni Calgaro. Così lo scorso dicembre i ragazzi di tutte le classi hanno preparato dei disegni dai quali sarebbero stati estrapolati significativi soggetti e simboli del paese da trasferire in un bozzetto in scala ridotta. Il risultato finale era stato presentato all’amministrazione comunale e al dirigente del plesso scolastico. Nel pieno dell’estate caratterizzata da fenomeni meteorologici estremi e in tempi strettissimi, la parete è stata finalmente affrescata anche dallo stesso Calabrò. Il “piccolo mecenatismo” di De Dea, supportato dalle aziende locali e includendo uomini e mezzi, si è reso utile per il sostegno economico e per lo svolgimento dei lavori in assoluta sicurezza. La facciata colorata è diventata patrimonio di tutti, docenti, alunni, amministrazione e uffici comunali, comunità e artisti frescanti tradizionalmente itineranti, abituati a offrire il proprio talento artistico in cambio della sola ospitalità.

Raffaella Dal Sasso

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