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L’addio allo scuolabus
fra i dubbi delle frazioni

Salta il trasporto scolastico e il Comune si affida al carpooling
Salta il trasporto scolastico e il Comune si affida al carpooling
Salta il trasporto scolastico e il Comune si affida al carpooling
Salta il trasporto scolastico e il Comune si affida al carpooling

Addio scuolabus, a Camisano arriva il carpooling. Ormai è quasi ufficiale: da settembre, con l'inizio delle lezioni, il nuovo servizio di trasporto per gli alunni delle scuole camisanesi, andrà a sostituire il classico pulmino scolastico.

Ad annunciarlo Donatella Frigo, assessore all'istruzione, dopo lo studio di fattibilità del progetto, operato nei mesi scorsi dalla società Agenda 21 di Padova, che da diversi anni propone e gestisce il carpooling scolastico in diversi comuni del Veneto. «Il progetto è stato avviato nei primi mesi del 2016 coinvolgendo il dirigente scolastico, i rappresentanti di classe ed il comitato dei genitori - commenta l'assessore -. Inoltre l'iniziativa è stata spiegata ai genitori in quattro assemblee».

Il pedibus, una forma di trasporto scolastico dove gli adulti accompagnano gli alunni a piedi fino alla scuola, sarà quasi certamente attivato per la primaria di Camisano, dove ci sono 47 bambini e 26 genitori disponibili. Probabile che la stessa cosa possa accadere anche nella frazione di Rampazzo con 19 bambini e 5 genitori. Più difficile che il pedibus diventi realtà a Santa Maria, dove la disponibilità dei genitori è stata insufficiente. Per il carpooling, invece, la società Agenda 21 conta di coinvolgere operativamente nella composizione degli equipaggi circa un centinaio di famiglie, nonostante nelle due frazioni Santa Maria e Rampazzo la risposta sia stata poco positiva.

Restano dunque le perplessità da parte di una parte dei genitori camisanesi. Già nei mesi scorsi infatti, la decisione di sospendere il servizio di trasporto scolastico, dettata secondo il Comune da una spesa troppo elevata, aveva suscitato più di qualche polemica, arrivando anche nei banchi del Consiglio comunale.

Critiche infatti le minoranze nei confronti dell'Amministrazione, come confermato nell'ultima seduta del Consiglio avvenuta a fine luglio. A risollevare la questione, durante la discussione sull'assestamento di bilancio di previsione 2016/2018, i consiglieri di minoranza Luciano Omenetto e Giuseppe Maio, del gruppo Camisano Cambia, e Abramo Pierantoni, del gruppo Camisano Coinvolto.

«Manca una variazione che avevamo chiesto - le parole di Maio -, tramite la quale si potevano trovare i fondi per ricostituire il servizio di trasporto scolastico. Sappiamo che siamo in un periodo di difficoltà economica, ma ci sono delle priorità. Noi non avremmo tolto questo servizio, a sacrificio ovviamente di altri perché sappiamo che la coperta è corta». Immediata la risposta del sindaco Eleutherios Prezalis: «Il problema non riguarda solo il 2016, dobbiamo fare un bilancio sul triennio - commenta il primo cittadino -. Non possiamo sostenere 100 mila euro di spesa e non possiamo tagliare altri capitoli. La maggior parte dei comuni senza mezzi di trasporto propri, ha abolito il servizio. Il trasporto verrà comunque garantito con il carpooling».

Nessun commento invece da parte del presidente del comitato genitori di Camisano Fabio Marangoni che, interpellato più volte sulla questione, ha preferito non rilasciare dichiarazioni.

Marco Marini

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