<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Inaugurata la ciclabile «Opera attesa da anni»

Inaugurata ieri la ciclabile che collega Creazzo a Sovizzo. COLORFOTO
Inaugurata ieri la ciclabile che collega Creazzo a Sovizzo. COLORFOTO
Inaugurata ieri la ciclabile che collega Creazzo a Sovizzo. COLORFOTO
Inaugurata ieri la ciclabile che collega Creazzo a Sovizzo. COLORFOTO

Si sono incontrati a metà strada per stringersi la mano e salutarsi e poi hanno proseguito tutti insieme. Le Amministrazioni e i cittadini di Creazzo e Sovizzo hanno inaugurato così ieri mattina la pista ciclopedonale “Retrone”, della lunghezza totale di circa 1 km e 500 metri e che collega i due paesi con la mobilità dolce. Ed erano davvero numerosi coloro che hanno voluto esser presenti ad un momento atteso da anni: famiglie con bambini, ragazzi, pensionati, più di qualcuno in bicicletta oppure con i cani a guinzaglio. Entrambi i Comuni sono partiti dal proprio paese e, accompagnati dai rispettivi corpi bandistici, si sono trovati al confine fra i due territori lungo il percorso che si snoda sul fiume Retrone. A quel punto, dopo l’esecuzione dell’inno di Mameli, c’è stato il taglio del nastro. La cerimonia è poi proseguita nel polisportivo di Creazzo a cui erano presenti l’assessore regionale al lavoro, Elena Donazzan, il consigliere provinciale delegato allo sviluppo, Valter Orsi, e i rappresentanti dei Comuni vicini fra cui il primo cittadino di Altavilla, Claudio Catagini. Successivamente sono stati illustrati i lavori di realizzazione del percorso: la parte creatina, la cui lunghezza è di 1.020 metri e la spesa totale di 300 mila euro, ha il punto di partenza da via Spino. Sono previste quattro piazzole di sosta illuminate con alcune panchine. Trecento metri, invece, la lunghezza del tratto sovizzese con un costo pari a 126 mila euro che comprende, fra le altre cose, anche 15 punti luce ad alto risparmio energetico. «Abbiamo ideato insieme un progetto preliminare poi ogni Comune ha realizzato la parte di competenza – ha spiegato il sindaco di Sovizzo, Marilisa Munari –. Una volta un corso d’acqua divideva oggi, invece, unisce. La pista non è solo un collegamento ma è il simbolo di come si può collaborare insieme, fare rete e creare progetti condivisi. Un qualcosa che Sovizzo, Creazzo e Altavilla già fanno con l’Unione Terre del Retrone». Il primo cittadino creatino, Stefano Giacomin, ha affermato che la pista “Retrone” rappresenta un importante passo avanti dal momento che la rete di ciclabili già esistenti è tale da unire Montecchio, Creazzo e Sovizzo. «Manca un ultimo tratto – ha detto – cioè da via Carpaneda fino a Vicenza. E’ un progetto che mi sta molto a cuore e per cui mi sto impegnando da anni». La rete di percorsi, infatti, rientra nel progetto delle ciclovie che la Provincia sta portando avanti. «Una delle ciclovie parte da Montebello – ha dichiarato Orsi – e poi si estende fino a Vicenza, comprendendo quindi sia Sovizzo che Creazzo. E’ assente la parte del capoluogo e, a fine marzo, verrà presentato il bilancio della Provincia all’interno del quale sono previsti 800 mila euro per questo nuovo tratto». L’assessore Donazzan ha, infine, posto l’accento sull’importanza della mobilità dolce sia per la salute che per conoscere il territorio, plaudendo l’impegno delle due Amministrazioni. «L’abbraccio delle due comunità, vedere come si accoglievano vicendevolmente, è stato la concretizzazione che davvero l’unione fa la forza», ha concluso. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Antonella Fadda

Suggerimenti