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Il sindaco va a Roma «La Tav così non va»

Respinta al mittente la proposta di Rfi su Altavilla per la Tav
Respinta al mittente la proposta di Rfi su Altavilla per la Tav
Respinta al mittente la proposta di Rfi su Altavilla per la Tav
Respinta al mittente la proposta di Rfi su Altavilla per la Tav

No alla soluzione proposta da RFI per l'alta velocità sullo snodo del sottopasso di Olmo. Il sindaco di Altavilla Claudio Catagini lo ha ribadito forte e chiaro nei giorni scorsi a Roma alla conferenza dei servizi al Ministero delle Infrastrutture che ha riunito tutti gli enti interessati dal tracciato, presentando e depositando le osservazioni dell'Amministrazione ma anche di tre aziende che si troverebbero rotatoria e sbocco sulla Regionale 11 sulle loro proprietà. «Per quanto riguarda la rotonda di Olmo, spostata o meno dalla posizione attuale, e questo incide sul terreno di un'azienda privata, per noi è fondamentale che via Vicenza venga collegata direttamente alla rotatoria, come da nostra proposta, e non più con l'uscita sulla Provinciale - spiega il sindaco Claudio Catagini - il secondo punto considerato prioritario è che lo sbocco sulla Regionale 11, tra l'altro a raso tra i capannoni delle aziende, non è realizzabile e quindi abbiamo chiesto che l'ipotesi di RFI, così com'è, venga cancellata. A Roma alla conferenza dei servizi ho ribadito in modo chiaro che l'alta velocità l'abbiamo subita ma non ancora digerita e che la soluzione proposta per Olmo è fuori da ogni logica. I termini per le osservazioni sono stati riaperti fino al 30 gennaio e quindi ci sarà il tempo per predisporre, prima con una delibera di giunta e poi in consiglio comunale, un documento unitario in cui integrare le osservazioni del Comune con quelle dei privati. Per avere maggiore forza e presentare un'unica proposta argomentata e sostenuta da più parti. Di certo non vogliamo più sentir parlare della soluzione di RFI per Olmo». Per quanto riguarda invece il mancato pagamento della locazione della caserma dei carabinieri, versamento che doveva essere effettuato da gennaio 2014, il viaggio a Roma al Ministero degli Interni, e l'incontro con i funzionari, è stato utile ma non ancora risolutivo. Anche se si è deciso di procedere alla stipula di un nuovo contratto di affitto cercando nel contempo un accordo economico sul pregresso non pagato. «Intanto partiamo con un nuovo contratto di locazione. In attesa di trovare un'intesa sul mancato pagamento di questi quattro anni». • L.N. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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