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Bolzano Vicentino

Il predone
dai mille volti
per 17 anni

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Sasa Rapajic, 45 anni
Sasa Rapajic, 45 anni
Sasa Rapajic, 45 anni
Sasa Rapajic, 45 anni

BOLZANO VICENTINO. Ci sono voluti 17 anni per scoprire che era l’uomo dai tanti alias. Il predone della notte Sasa Rapajic, bosniaco di 45 anni, soltanto all’ennesimo arresto, dopo avere declinato un altro nome falso, si è deciso a raccontare al magistrato la verità su chi fosse e le sue imprese criminali a Nord Est, durate ben tre lustri. Imprese in parte conosciute, anche se declinate con nomi diversi, tanto che ogni volta che veniva acciuffato beneficiava della sospensione condizionale. E tornava libero, anziché restare in galera.

 

Dal 2001 ha innervato le tante bande che alleggerivano abitazioni e negozi, facendo poi lo slalom tra gli articoli del codice penale. Numerosi i colpi commessi, non solo nel Vicentino. E nonostante fosse stato catturato più volte, grazie ai suoi alias evitava detenzioni prolungate. In pratica dopo ogni cattura tornava nel suo paese d'origine e si riciclava: cambiava cognome e si dotava di documenti ineccepibili. Di volta in volta, perciò, le sue scorribande era state archiviate con il nome di Ivo Pasalic, Mate Baljak, Marko Babic e del croato Milan Novak. Fu appunto con quest'ultimo nome che Rapajic entrò in Italia nel 2001, dicendo di essere nato nell'ex tricolore Fiume. Del resto, egli parla molto bene l'italiano e soltanto confrontando le impronte digitali, qualche settimana fa, è stato possibile venire a capo di un rompicapo che durava da troppi anni.

I.T.

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