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Il papà trova la figlia di 16 anni morta in casa

Nonostante i soccorsi immediati dei medici  non c’è stato modo di salvare la sedicenneUna foto di Elena Dotti, deceduta sabato per un malore
Nonostante i soccorsi immediati dei medici non c’è stato modo di salvare la sedicenneUna foto di Elena Dotti, deceduta sabato per un malore
Nonostante i soccorsi immediati dei medici  non c’è stato modo di salvare la sedicenneUna foto di Elena Dotti, deceduta sabato per un malore
Nonostante i soccorsi immediati dei medici non c’è stato modo di salvare la sedicenneUna foto di Elena Dotti, deceduta sabato per un malore

Capelli lunghi e biondi, occhi chiari e il sorriso di una gioventù appena iniziata, ma purtroppo, subito stroncata. È morta all'improvviso sabato in tarda mattinata, nella casa dove viveva insieme ai genitori, la studentessa Elena Dotti, 16 anni di Costabissara, che viveva in via Garibaldi. La ragazza è stata colta da un malore improvviso e fatale che non le ha lasciato scampo.

A trovare il corpo esanime della ragazza il padre Davide, rientrato in casa proprio nel primo pomeriggio. Nonostante lo choc, il genitore è riuscito a chiamare subito i soccorsi che sono arrivati nel giro di pochi minuti, ma per la giovane ormai non c’era più nulla da fare.

Elena è stata trasportata all'ospedale di Vicenza dove dovrebbe svolgersi l'indagine autoptica che cercherà di scoprire quale sia stata la causa di una patologia così repentina. La morte della ragazza è avvenuta dopo le 12,30 perché il padre ha raccontato di aver telefonato alla figlia verso quell'ora per accertarsi che tutto andasse bene. Proprio sabato, la madre Sabrina era andata ad accompagnare in gita scolastica il figlio più piccolo. Verso le 13. 30 alcune amiche della ragazza sarebbero passate a casa di Elena e hanno più volte suonato il campanello senza ricevere risposta.

Quando papà Davide è giunto a casa per sincerarsi del motivo per cui la figlia non rispondeva, la terribile verità.

Elena frequentava il secondo anno dell’istituto tecnico commerciale “Fusinieri” di Vicenza. Vitale e dolce, la studentessa aveva un buon profitto scolastico. Ben voluta dalle compagne, aveva un carattere aperto.

Elena ha frequentato la scuola primaria e quella secondaria di primo grado proprio nel suo paese, a Costabissara.

La notizia della scomparsa della ragazza è rimbalzata proprio ieri ed ha gettato nello sconforto non solo quanti la conoscevano, ma l'intera comunità, che ha manifestato fin da subito una profonda incredulità per l'accaduto. Nella mattinata di ieri anche il sindaco, Maria Cristina Franco, è passata a casa della famiglia per esprimere le condoglianze a nome dell’intero paese, per cercare di portare un po’ di sostegno. «Sono stata a trovare i genitori e in un lungo e intenso abbraccio con entrambi ho sentito e sofferto il loro dolore - dice la prima cittadina-. Ho avvertito comunque in loro una profonda fede e condiviso il pensiero di Elena come un angelo».

Tutta la comunità è rimasta scossa dalla tragica notizia e ieri sera il parroco di Costabissara, don Marco Ferretto, si è stretto insieme ai fedeli per un rosario di preghiere dedicate alla studentessa strappata all’amore dei suoi cari. «Sono fatti angoscianti che hanno colpito una famiglia che a Costabissara è benvoluta e apprezzata - racconta il parroco -. Abbiamo organizzato un rosario a casa di Elena che è stato molto sentito e partecipato da tutti per manifestare umana vicinanza ai congiunti che stanno soffrendo molto».

Elena Dotti lascia oltre al padre Davide, che fa l'idraulico, la madre Sabrina, casalinga e il fratellino Riccardo, 10 anni, che frequenta la quinta della scuola primaria.

Valentina Magnarello

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