Il Comune incassa i soldi del gas

Il Comune di Quinto otterrà da Sar srl (società del gruppo Aim Vicenza spa) 525.000 euro di canoni per l’utilizzo della rete gas. È questo il contenuto dell’accordo presentato in consiglio comunale. La vicenda parte circa cinque anni fa, quando Sar ha smesso di versare il pagamento della rata annuale da 83 mila euro per l’utilizzo della rete del gas. «Nel 2013 Sar ha versato la rata spettante per il 2012, nel 2013 e nel 2014 Sar ha emesso le fatture ma i pagamenti non sono mai arrivati - spiega Renzo Segato, sindaco di Quinto -. Il fatto ha riguardato tutti i Comuni serviti dalla società. Nella nostra zona abbiamo fatto fronte comune con Bolzano Vicentino, Bressanvido e Monticello Conte Otto perché le cifre dovute venissero versate». Il motivo de mancato pagamento va cercato nell’interpretazione del cosiddetto “decreto Letta”, il decreto legislativo n.164/2000 in attuazione della direttiva europea “recante norme per il regolamento del mercato interno del gas naturale”, «e collegato alla mancata gara d’ambito prevista dal decreto per l’assegnazione dei servizi di rete», precisa Segato. Una motivazione sostenuta anche da alcune sentenze, fino all’intervento del legislatore che ha chiarito, nella legge di bilancio del 2017, “che il gestore uscente resta obbligato al pagamento del canone di concessione”. A quel punto si è aperta la partita sul valore del canone, con Sar che proponeva 25 mila euro annui e il Comune di Quinto che rilanciava sugli 83 mila euro. «Alla fine l’accordo è stato trovato - prosegue il sindaco -. Per il periodo 2013-2019 Sar verserà un canone annuo di 75.116 euro, la cifra complessiva ci verrà versata in tre tranche». • © RIPRODUZIONE RISERVATA