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Il campeggio racconta 50 anni di storia

In questa foto storica si vedono alcuni volontari intenti a montare una tenda.  FADDAUn furgoncino con un maxi carico
In questa foto storica si vedono alcuni volontari intenti a montare una tenda. FADDAUn furgoncino con un maxi carico
In questa foto storica si vedono alcuni volontari intenti a montare una tenda.  FADDAUn furgoncino con un maxi carico
In questa foto storica si vedono alcuni volontari intenti a montare una tenda. FADDAUn furgoncino con un maxi carico

Cinquant’anni di avventure, di ricordi, di intere generazioni e di campeggio. Il “Campeggio Olmo di Creazzo”, la struttura della parrocchia di San Nicola, festeggia appunto il mezzo secolo di matrimonio ininterrotto con la montagna. E lo fa con un concerto e un pranzo previsti domani e domenica dove riunirà tutti coloro che hanno partecipato in tanti anni e condividere ricordi lontani e vicini. Cinque decadi consecutive, senza saltare una sola estate. A ricordare come è nata l’idea di creare il campeggio è l’attuale presidente, Lino Lanza, presente nell’organizzazione fin dagli albori della prima edizione, nel lontano 1968: «Fu l'allora parroco don Filippo Bolzan ad avere l’intuizione di creare un campeggio in montagna per i ragazzi dell'oratorio, per trascorrere in compagnia alcuni giorni d'estate – spiega -. Subito venne appoggiato da una ventina di volontari e ci mettemmo tutti all’opera. Parteciparono in quella prima “spedizione” a Forni di Zoldo, una quindicina di ragazzi». Era davvero un’avventura e, per essere pronti, per tutto l’inverno i volontari si adoperarono per preparare tavole, panche e tettoie e, dal momento che mancavano le tende da montagna, don Filippo trovò le estive. E con quelle partirono. «Fu incredibile – prosegue Lanza – si lavavano i piatti nel torrente e quando pioveva si metteva la plastica sui letti: le tende erano sature d’acqua. Ma era bellissimo e molto divertente». Il campo, nato con tanta buona volontà e impegno, è subito un successo e di anno in anno il numero dei partecipanti diventa sempre più numeroso e ad iscriversi non sono solo i ragazzi della parrocchia di San Nicola ma tutti i giovani del paese. Così il tutto si amplia, le strutture diventano più accoglienti via via e poi i ragazzi di allora iscrivono i loro figli e il campeggio di Olmo diventa un appuntamento familiare. In cinquant’anni si sono susseguiti diversi presidenti: Eschilo Grotto, Enoch Furlan, Agostino Pelattiero, Massimo Rigotti, Gastone Favaro e Maurizio Rigotto fino all’attuale Lanza. Col passare del tempo, poi, il campeggio si è trasferito fino ad arrivare a Passo Cereda ed oggi è attrezzato fin nei minimi dettagli: nelle tende ci sono addirittura i materassi, sono presenti alcune strutture di legno e anche una mensa. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Antonella Fadda

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