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Il bimbo resta
in prognosi
riservata

Il giovane romeno è stato arrestato la sera stessa dai carabinieri di Piazzola per fuga e omissione di soccorso e subito piantonato in ospedale a Cittadella, dove si era fatto accompagnare per ricevere cure. Ai militari non avrebbe saputo dire nulla: non ricordava niente dell’accaduto. Ieri mattina, Maracine è stato dimesso con una prognosi di soli 6 giorni, ed essendo incensurato, è ritornato a casa in regime di arresti domiciliari. Il bambino della coppia di Gazzo è invece ancora in prognosi riservata all’Ospedale di Padova: è fuori pericolo di vita, ma dall’urto ha riportato policontusioni con fratture multiple da tenere in stretta osservazione. Il padre, Nicola Loreggian, 46 anni, ha invece una prognosi di 30 giorni per le fratture multiple riportate. Stessa prognosi anche per il parroco di Mortise, Don Bruno Piccolo, 60 anni, che era uscito dal groviglio di auto apparentemente illeso ma si è sentito male dopo neanche un’ora. A.F.

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