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Il bilancio piange
senza la Regione
no a nuove opere

Approvato il bilancio in consiglio. Nella foto il municipio
Approvato il bilancio in consiglio. Nella foto il municipio
Approvato il bilancio in consiglio. Nella foto il municipio
Approvato il bilancio in consiglio. Nella foto il municipio

Un bilancio di previsione, quello approvato nel corso dell’ultimo consiglio comunale di Longare, paese di 5.700 abitanti, che concede ben pochi spazi di manovra.

«Le entrate per la parte corrente – spiega il vice sindaco Ernesto Zigliotto - si assestano appena sopra ai 3 milioni di euro. Le voci principali sono 600 mila di Imu, 300 mila di Tasi, 500 mila di Irpef, 600 mila fondo solidarietà comunale che compensa parzialmente le mancate entrate riferite a Imu e Tasi sulla prima casa».

Proseguendo per blocchi, sul fronte spese «il capitolo principale riguarda quello del personale (1 milione di euro), a seguire 500 mila per il funzionamento del Comune, 250 mila per il funzionamento delle scuole, 250 mila per il sociale, 150 mila per la pubblica illuminazione, 80 mila per il ripiano delle spese per il trasporto pubblico, 50 mila per contributi allo lo sport, 100 mila per la quota ammortamento mutui, 50 mila di Iva, 120-150 mila per le manutenzioni strade, marciapiedi, cimiteri. Ciò che resta è davvero poco: la capacità per gli investimenti prevista quest’anno è di 176 mila euro».

Ne consegue che per mettere in cantiere opere pubbliche di un certo spessore bisogna sperare su contributo regionali. «Fattore su cui negli ultimi 2 anni – prosegue Zigliotto - non abbiamo potuto contare: ai bandi che abbiamo partecipato, e in particolare per ricevere fondi per sistemare la strada di Lumignano e per l’illuminazione pubblica, siamo ancora in attesa di sapere se i progetti presentati rispondono ai requisiti. Inoltre, altro problema non indifferente, nel caso fossimo beneficiari di un contributo regionale, il Comune dovrà avere soldi in cassa a disposizione magari quando si arriva a rendicontazione: con un bilancio così ridotto non è affatto semplice e per un Comune come il nostro rappresenta un pesante limite».

Poco da stare allegri anche nel caso di ricorso ad un mutuo. «Quest’anno la nostra capacità di accendere un mutuo si assesta intorno ai 87 mila euro, con l’aggiunta di una trafila più complicata rispetto al passato che ne scoraggia l’utilizzo».

Il documento di bilancio, già passato in commissione, è stato approvato con i voti dei consiglieri di maggioranza del gruppo “Viviamo Longare 2014”, mentre il gruppo “Longare per il cambiamento” s’è astenuto ed il gruppo “Sostenibilità e trasparenza” ha votato contrario. Per impegni di lavoro era assente l’esponente del M5S Daniele Volpe.

Giorgio Zordan

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