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«Ho la fiducia di tutti, mi ricandido»

Il sindaco Renzo Segato ha confermato di voler ricandidarsi. DAL SASSO
Il sindaco Renzo Segato ha confermato di voler ricandidarsi. DAL SASSO
Il sindaco Renzo Segato ha confermato di voler ricandidarsi. DAL SASSO
Il sindaco Renzo Segato ha confermato di voler ricandidarsi. DAL SASSO

Finora non era stata data ufficialità alla notizia, ma ora Renzo Segato esce allo scoperto e annuncia la sua ricandidatura a sindaco per il secondo mandato. «La mia candidatura c’è - afferma. Forte del mandato ricevuto dai sostenitori e dai consiglieri comunali della lista civica Viviamo Quinto Insieme nata cinque anni fa, slegata da simboli e da ideologie di partito, e dell’esperienza maturata in questo periodo. Mi ricandido per dare continuità all’azione politico-amministrativa intrapresa che, per essere pienamente realizzata, necessita di un arco temporale di almeno due mandati». Ritroverà ancora la sua squadra? «Una squadra compatta che vorrei ringraziare. Ha portato avanti come servizio un impegno senz’altro gravoso, realizzando quanto era possibile con risorse limitate in un periodo segnato da una crisi economica senza precedenti. Per dare continuità a un progetto rappresentato in sintesi nel nome e nel simbolo della Lista: promuovere una comunità aperta, solidale, attenta ai bisogni delle persone. Ma è normale e necessario il rinnovamento. Si sono svolti incontri mensili con i nostri sostenitori allo scopo di attingere linfa e idee nuove». Perché i cittadini voterebbero per lei? «Non ho mai promesso obiettivi impossibili da raggiungere o lanciato proclami che poi si sarebbero infranti contro la realtà quotidiana. Daremo concretezza ad azioni già avviate nei vari ambiti di competenza: sociale, cultura, istruzione, ambiente; viabilità, decoro, funzionalità e sicurezza degli edifici pubblici. Sempre alla ricerca di finanziamenti extratributari: per il Comune abbiamo portato a casa una cifra mai raggiunta prima, oltre 4 milioni di euro derivanti da contributi europei, statali e regionali». Cosa è cambiato dopo il voto alle elezioni politiche del 4 marzo? «Gli elettori si sono espressi in modo netto e chiaro e l’esito va rispettato. I due schieramenti che hanno raccolto più voti, centrodestra al Nord e M5s al Sud, ora hanno il diritto, il dovere e la responsabilità di guidare il Paese. Altrettanto chiaro è il ruolo assegnato alla principale forza del governo uscente, il Pd, di stare all’opposizione». E a Quinto Vicentino? «Gli elettori si sono espressi come nelle altre regioni del Nord, con un netto consenso alla Lega. Ma il voto locale è una cosa diversa, in particolare nei paesi medio-piccoli, dove non si scelgono schieramenti o simboli di partito ma persone, con le loro storie e i loro valori. Per questo, cinque anni fa i cittadini di Quinto hanno riposto la fiducia nella mia persona e nel gruppo che mi ha sostenuto e affiancato». Quali saranno i progetti futuri? «Daremo seguito ad alcune opere già previste, ma non realizzate per mancanza di risorse. Il recupero delle ex scuole elementari Bonin Longare, che ospiteranno gli uffici comunali, il locale centro operativo di protezione civile e alcuni ambulatori medici. Quindi piazza IV Novembre con la palladiana Villa Thiene, luogo d’arte, di cultura, di promozione turistica nelle strette vicinanze di Vicenza e nel circuito delle Ville Venete. La messa in sicurezza stradale e riqualificazione delle frazioni Lanzè, Valproto, Villaggio Monte Grappa».

Raffella Dal Sasso

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