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Gli alpini mobilitati
per i bimbi prematuri

Il gruppo alpini di Camisano durante una sfilata. FOTO ARCHIVIO
Il gruppo alpini di Camisano durante una sfilata. FOTO ARCHIVIO
Il gruppo alpini di Camisano durante una sfilata. FOTO ARCHIVIO
Il gruppo alpini di Camisano durante una sfilata. FOTO ARCHIVIO

L’unione fa la forza. Lo sanno bene i volontari della Croce Bianca di Vicenza che, in occasione della giornata mondiale della prematurità, “World Prematurity Day”, prevista per oggi, hanno deciso di dare il loro appoggio alla Banca del latte umano donato, che permette di curare sempre meglio i bambini prematuri.

A dare man forte ai volontari della Croce Bianca, gli alpini della Sezione di Vicenza “Monte Pasubio” della zona berici settentrionali, che durante questo fine settimana saranno a disposizione per la vendita di prodotti quali caramelle e vasetti di miele, il cui ricavato andrà direttamente a sostegno della Banca del latte umano donato di Vicenza.

L’iniziativa, denominata “La goccia che fa la differenza”, è partita da Filippo Galuppo, presidente della Croce Bianca - White Cross di Vicenza: «Come Croce Bianca ci occupiamo della gestione del processo di movimentazione del latte donato, durante tutte le fasi che lo portano al reparto di terapia intensiva neonatale di Vicenza. Volevamo però fare qualcosa di più, di qui l’idea di raccogliere fondi attraverso la vendita di questi prodotti al miele».

Chi volesse dare il proprio contributo, potrà farlo tramite le penne nere dei paesi di Arcugnano, Camisano, Grumolo delle Abbadesse, Torri di Quartesolo, Quinto Vicentino, Carmignano di Brenta, San Pietro in Gu (questi ultimi due, nel padovano) e dei quartieri di Vicenza Borgo Casale, Campedello e Settecà.

«Da alpino so che il cuore delle penne nere è grande - continua Galuppo -. Ho trovato da subito il riscontro e la sensibilità di tutti gli alpini che ho incontrato». Concetti, condivisi da Luciano Cherobin, presidente della Sezione Ana di Vicenza “Monte Pasubio”: «Non potevamo, in quanto alpini, genitori, padri e nonni di altri bambini, non offrire la nostra disponibilità. Eccoci quindi a chiedere di sostenere questa nobile causa».

Dopo il fine settimana dedicato alla prematurità, la vendita dei prodotti continuerà anche durante il periodo natalizio. M.M.

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