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Finestrino rotto, via i gioielli

Il finestrino di un’auto rotto per poter rubare in un’immagine di repertorio
Il finestrino di un’auto rotto per poter rubare in un’immagine di repertorio
Il finestrino di un’auto rotto per poter rubare in un’immagine di repertorio
Il finestrino di un’auto rotto per poter rubare in un’immagine di repertorio

Torna “VicenzaOro”, la più importante rassegna fieristica della città berica, che ha aperto ieri, e insieme, tornano anche i furti ai danni dei rappresentanti orafi che, durante la manifestazione, vengono spesso presi di mira dai malintenzionati, che mirano a impossessarsi dei campionari.

Ultimo in ordine di tempo, un furto avvenuto venerdì pomeriggio nel parcheggio dell’hotel ristorante “Giada” di Vancimuglio, frazione di Grumolo delle Abbadesse.

Ancora da chiarire la dinamica precisa dell’accaduto, ma i pochi dettagli lasciano poso margine alle interpretazioni. Sembra che un rappresentante orafo, un austriaco di 50 anni, sia stato derubato di parte del campionario, riposto nella sua auto, mentre era all’interno dell’hotel.

L’uomo, aveva appena parcheggiato la sua Nissan e scaricato parte del materiale che aveva con sé.

Pare sia tornato subito nel parcheggio per recuperare il resto del materiale lasciato nell’auto, quando ha trovato la brutta sorpresa: uno dei finestrini in frantumi e, soprattutto, il resto del campionario volatilizzato.

«Da quando è entrato in hotel a quando è nuovamente uscito per tornare alla macchina, è passato pochissimo tempo. Praticamente ha fatto dentro e fuori - commentano i titolari dell’hotel “Giada” -. Di fronte al finestrino dell’auto in frantumi e al materiale sparito, non rimaneva che fare la denuncia ai carabinieri. Gli abbiamo indicato l’indirizzo della stazione dei carabinieri perché potesse formalizzare subito la denuncia. Sembrava molto preoccupato, ma non ci ha detto di preciso cosa gli abbiano rubato».

Sembra che il campionario sparito abbia un valore di circa 20 mila euro e che non sia nemmeno coperto da assicurazione. «Per come sono andate le cose, non è escluso che il rappresentante sia stato pedinato o comunque tenuto sott’occhio dai ladri - è l’ipotesi dei titolari dell’hotel -, ma non possiamo esserne certi. Purtroppo durante il periodo della Fiera dell’oro queste cose capitano di frequente. Alcuni anni fa era successo un episodio simile, anche se poi è emerso che il furto era stato inscenato da chi diceva di averlo subito».

Una vera e propria piaga, quella dei furti durante la manifestazione fieristica nella città del Palladio.

Durante VicenzaOro January dell’anno scorso, ad inizio 2016, in sei giorni, furono sedici i furti denunciati legati alla fiera, quasi tutti commessi lontano dalle vetrine degli stand.

In quasi tutti i casi, infatti, i ladri sono entrati in azione prendendo di mira imprenditori orafi e rappresentanti di preziosi che si sono visti rubare campionari, soldi, assegni e documenti, mentre mangiavano nei ristoranti vicentini o durante la colazione negli alberghi.

I furti dello scorso gennaio, sono stati registrati in corso Palladio, in corso dei Santi Felice e Fortunato, in viale Sant’Agostino, in strada Padana verso Verona e in via Tavernelle, ad Altavilla.

Marco Marini

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