Paura e preoccupazione ieri pomeriggio in via Divisione Folgore a Lisiera, frazione di Bolzano Vicentino. Alle 14 il fuoco è divampato dalle balle di fieno depositate nei pressi della stalla dell’azienda agricola di proprietà della famiglia Cason. Con la complicità del vento, le fiamme sono aumentate in pochissimi secondi lambendo la legnaia collocata nel solaio della stalla e appiccando il fuoco all’interno dell’edificio.
La paura dei residenti era che il fuoco arrivasse fino all’abitazione principale, adiacente alla stalla, dove vivono il titolare Mario Cason assieme alla moglie e alla famiglia del figlio Claudio. Fortunatamente, la pronta reazione degli abitanti e il tempestivo intervento dei Vigili del fuoco hanno evitato il peggio. L’incendio è divampato proprio mentre il paese era presidiato dei Vigili del fuoco, impegnati nelle ricerche del pensionato scomparso martedì e ritrovato morto nella roggia Tergola. La colonna di fumo si vedeva distintamente dal luogo delle ricerche e dalla sede del centro operativo, collocata alla stazione di servizio del Galvan Center. Hanno fatto quindi presto i Vigili del Fuoco a distogliere alcuni uomini dalle ricerche e a destinarli a domare l’incendio. Incendio che, viste le elevate temperature, non può che essere partito per auto combustione, fenomeno frequente nella stagione estiva, quando il "cuore" delle balle di fieno raggiunge temperature elevatissime. Nel caso della fattoria Cason, il fieno ammassato non era molto, visto che sono solo una ventina le mucche dell’azienda agricole, messe tutte prontamente in salvo. Lo spegnimento, però, richiederà ore e ore di lavoro se non addirittura intere giornate da parte dei vigili del fuoco, visto che quando il fuoco attacca le balle di fieno bisogna spegnere le fiamme strato per strato, togliendo di volta in volta quello superiore e spargendolo il più possibile in modo da scoprire eventuali focolai. Per domare le fiamme sono intervenute cinque autocisterne dei Vigili el fuoco, che hanno potuto sfruttare l’acqua delle rogge circostanti. Alla fattoria erano presenti anche alcune pattuglie dei carabinieri e della polizia locale, impegnate a tenere lontani dai pericoli i curiosi e a controllare il flusso del traffico nella vicina immissione sulla regionale Postumia. Fondamentale anche il contributo dei volontari della Protezione civile di Bolzano Vicentino, coordinati dall’assessore Giovanni Calgaro, anche loro già attivi nelle ricerche del pensionato scomparso. Sebbene l’impatto delle fiamme e del fumo fosse spaventoso, oltre al notevole dispiegamento di mezzi da parte dei Vigili del fuoco, fortunatamente gli edifici non hanno subito danni, nessuna mucca è rimasta ferita e nemmeno i residenti.