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«Facciamo presepi per salvare il Natale»

Una delle capanne realizzate in legno dal gruppo arte di Monticello
Una delle capanne realizzate in legno dal gruppo arte di Monticello
Una delle capanne realizzate in legno dal gruppo arte di Monticello
Una delle capanne realizzate in legno dal gruppo arte di Monticello

Quaranta, tra adulti e bambini, impegnati a progettare, disegnare, tagliare, assemblare.

A produrre, nelle fucine creative del gruppo arte monticellese, in via Fogazzaro a Cavazzale, decine di presepi per le imminenti festività.

Perché a Monticello, quest'anno, il Natale è un affare collettivo.

Per tamponare l'emorragia di spirito natalizio che, complice la crisi, negli ultimi anni ha reso il periodo tra dicembre e gennaio sempre meno sentito e partecipato dalla cittadinanza, i volontari dell'associazione artistica presieduta da Massimiliano Rossato, su suggerimento della Pro Loco guidata da Giuseppe Guglielmi, hanno infatti lanciato l'iniziativa “Presepiando”.

Un progetto condiviso da grandi e piccoli per abbellire il paese con rappresentazioni della Natività artigianali che, una volta terminate, andranno a decorare aiuole, giardini e monumenti principali del territorio.

«A causa anche della crisi economica, da qualche tempo ci sembrava che il Natale stesse perdendo un po' del suo fascino, erano spariti molti elementi scenografici che una volta lo identificavano – spiega Massimiliano Rossato- per questo, coinvolgendo anche i giovanissimi del gruppo arte, abbiamo deciso di provare a sollecitare tutta la comunità, regalando un po' di atmosfera natalizia».

Una trentina le opere che verranno dislocate tra il capoluogo e le frazioni di Cavazzale e Vigardolo a partire dal giorno dell'Immacolata Concezione, l'8 dicembre: per la maggior parte si tratta di lavori realizzati in legno o poliuretano espanso prendendo a modello vecchie immagini degli anni passati recuperate e usate come “stampo”, poi dipinte e impreziosite. Un vero e proprio lavoro artigianale dunque.

A svettare su tutte le creazioni sarà però, letteralmente, la grande stella cometa tridimensionale, work in progress in questi giorni che, in acciaio e alta oltre tre metri e mezzo, sarà posizionata di fronte alla chiesetta di Santa Maria Assunta a Vigardolo.

Un'installazione che verrà completamente illuminata e che, con il titolo di “La cometa dormiente”, potrebbe divenire anche in futuro il simbolo natalizio a Monticello Conte Otto, come auspica Rossato.

Sempre nella chiesetta da tempo riconvertita in spazio espositivo, saranno in mostra i presepi, in questo caso in dimensioni ridotte, costruiti dai cittadini: una sorta di contest parallelo a “Presepiando” (non un concorso a premi) che sarà visitabile dal 16 dicembre fino al 7 gennaio.

A giudicare le opere fatte a mano -70 centimetri per 70 la grandezza massima consentita, prive di luci, accessori meccanici e componenti elettriche- una commissione interna al gruppo arte di cui fa parte anche Galliano Rosset, impegnato in prima persona nell'iniziativa natalizia.

Giulia Armeni

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