<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Consegnati 15 tablet
agli studenti di Norcia

Un modulo abitativo container come quelli usati per le scuole
Un modulo abitativo container come quelli usati per le scuole
Un modulo abitativo container come quelli usati per le scuole
Un modulo abitativo container come quelli usati per le scuole

Gli alpini in prima linea per aiutare gli scolari terremotati di Norcia. Le penne nere di Quinto Vicentino hanno infatti consegnato all’istituto onnicomprensivo di Norcia 15 tablet, acquistati grazie ad un pranzo solidale, organizzato con il Comitato sagra di Valproto e Team for Children Vicenza Onlus.

“Missione compiuta”, nel senso che la consegna è stata fatta direttamente in Umbria, nelle mani delle dirigenti dell’unico istituto scolastico nursino esistente, dove studiano oltre 500 ragazzi, giungendo in otto con un pulmino. Cinque alpini di Quinto, più il capogruppo Umberto Chimetto e il presidente di Team for Children di Vicenza, Coralba Scarrico con il marito volontario Fabrizio Gelosi. «Un viaggio mordi e fuggi di undici ore per un breve incontro a mezzogiorno con la preside e la coordinatrice dell’istituto De Gasperi e Battaglia – ha spiegato Chimetto - un prefabbricato provvisorio per superiori, medie e scuola primaria, dove i ragazzi vanno a lezione a turni». Tutto era stato pianificato lo scorso ottobre con il Comitato sagra di Valproto, d’accordo con la onlus vicentina che assiste bambini e familiari in cura oncoematologica: i fondi ricavati dall’edizione 2016 di “Pranzando, donando, sorridendo”, un pranzo solidale che si è tenuto a Valproto, sarebbero stati devoluti ai ragazzi terremotati del Centro Italia. Sono seguiti i contatti con il Comune di Norcia e le scuole, per individuare un acquisto utile: «Ci sono stati suggeriti i tablet perché facilmente trasportabili con le continue scosse di terremoto – spiega Scarrico –, così si evitano zaini ingombranti, anche per motivi di spazio».

La rapida consegna in Umbria ha incontrato volti molto provati e sincera gratitudine, ma anche ritmi difficili che non hanno lasciato spazio a convenevoli. Gli alpini di Quinto hanno visitato anche il centro storico di Norcia: «Il nostro cappello con la penna nera è stato notato subito – afferma orgoglioso Chimetto - qualcuno ci ha detto di salutargli Vicenza». R.D.S.

Suggerimenti