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Confraternità del baccalà alla conquista dell’Europa

Il momento ufficiale con la Confraternita sul palco.CISCATORievocatori e autorità in piazza per la cerimonia di investitura
Il momento ufficiale con la Confraternita sul palco.CISCATORievocatori e autorità in piazza per la cerimonia di investitura
Il momento ufficiale con la Confraternita sul palco.CISCATORievocatori e autorità in piazza per la cerimonia di investitura
Il momento ufficiale con la Confraternita sul palco.CISCATORievocatori e autorità in piazza per la cerimonia di investitura

Nel solco della tradizione, destinazione Europa. Dopo la firma della “Skrei Convention” e mentre è in discussione in questi giorni, come confermato dal presidente del consiglio regionale veneto Roberto Ciambetti, la candidatura della “Via Querinissima” quale nuovo itinerario culturale europeo, a Sandrigo ieri è stato il giorno, 31 anni dopo l'istituzione della “Festa del Bacalà”, del più atteso e certo folkloristico tra gli appuntamenti della kermesse: la cerimonia d'investitura dei nuovi confratelli. Confratelli e, finalmente verrebbe da dire, consorelle, dal momento che tra i due nuovi adepti della venerabile confraternita è stata scelta anche una donna, la sommelier e imprenditrice vinicola Roberta Moresco. Terza rappresentante femminile a vestire il giallo e grigio della divisa ufficiale, Moresco è stata nominata ieri mattina dal priore Galliano Rosset, che impartendo la ben nota “benedizione” con uno stoccafisso capobranco, ha impegnato i nuovi arruolati a “difendere e diffondere” la cultura del bacalà in tutto il mondo. Con lei è stato insignito di “mantella e collare”, ovvero con un incarico attivo, anche il vicentino Paolo Maran. Provengono dal giornalismo, dall'editoria, dall'università i cinque cavalieri onorari selezionati quest'anno e che, degustando un assaggio di bacalà preparato dal ristorante “Ai mediatori” di Tombolo, hanno ricevuto il titolo onorifico dal presidente della confraternita Luciano Righi, anfitrione in piazza del Municipio assieme al numero uno della Pro Loco Fausto Fabbris. Si tratta del giornalista e produttore Enzo Merz, del giornalista e autore di guide Giuseppe Casagrande, di Luigi Costa, unico vicentino, anche lui giornalista, gastronomo, dirigente del gruppo L'Espresso, del professore di sociologia e scrittore di guide cult, compresa una sul bacalà, Francesco Soletti e del giornalista sportivo della Rai Emilio Mancuso. E a proposito di ristoranti, questa 31^edizione, oltre che per il battesimo della location nel campo sportivo di via Arena, si ricorderà anche per l'assenza di nuovi locali nel gruppo dei ristoratori della confraternita: nessuno degli aspiranti -ha rivelato il conduttore della cerimonia Carlo Pepe- ha superato i severi standard che tutelano l'originalità della ricetta del bacalà alla vicentina. Di tutela e valorizzazione delle eccellenze del territorio hanno parlato anche l'onorevole leghista Silvia Covolo, che ha garantito il suo impegno parlamentare in questo senso e la presidente della Provincia Maria Cristina Franco, mentre Roberto Ciambetti ha sottolineato l'importanza della legge regionale sul riconoscimento delle confraternite enogastronomiche approvata lo scorso anno. Confraternite che, con i Bacalà Club, sono giunte da tutta Italia, accolte dal sindaco di Sandrigo Giuliano Stivan assieme alle delegazioni portoghesi e norvegesi: tra gli ospiti la presidente della Nordland County Sonja Alice Steen e il sindaco di Røst Tor- Arne Andreassen. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Giulia Armeni

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