Abdelilah Aouinati, 24 anni, sedicente marocchino, domiciliato a Vicenza, in via Diaz, finirà a processo il prossimo giugno con l’accusa di concorso in rapina.
L’imputato, difeso dall’avvocato Elena Peron, assieme ad altri tre soggetti, è ritenuto responsabile di avere aggredito e derubato un automobilista al quale la banda aveva chiesto un passaggio, nel novembre di due anni fa, a Bolzano Vicentino.
Approfittando anche dello stato di menomazione fisica della presunta vittima, Aouinati e i suoi amici, avrebbero assalito il conducente del mezzo provocando l’uscita di strada della vettura. A quel punto, poi, dopo avergli strappato la collana d’oro che indossava, lo avrebbero anche perquisito per capire se aveva altri oggetti da potergli portare via.
Stando a quanto ricostruito dalla procura, il 24enne non si sarebbe però ancora accontentato e, sempre assieme ai suoi complici, avrebbe continuato a rovistare all’interno dell’abitacolo del veicolo impossessandosi della somma di 200 euro circa che la vittima aveva riposto nella tasca interna di una portiera.
Infine i quattro avrebbero completato l’opera minacciando il malcapitato di «farlo sistemare» da altri loro (non meglio precisati) conoscenti se non avesse tenuto la bocca chiusa.
L’automobilista, residente in provincia di Padova, si è invece rivolto alle forze dell’ordine raccontando quanto avrebbe subito a opera dei quattro. La segnalazione è quindi arrivata alla procura che ha istruito l’inchiesta. Ieri il rinvio a giudizio per il sedicente marocchino da parte del gup.M.B.