Successo per il centro estivo proposto dall’amministrazione comunale.
Sono stati infatti circa 70 i ragazzi che hanno preso parte quest’anno all’iniziativa organizzata in collaborazione con la polisportiva e l’associazione “Il ponte di Mict” che annualmente ospita bambini provenienti dalla zona di Chernobyl (quest’anno inseriti a tempo pieno nella proposta estiva prolungatasi per 6 settimane dal 19 giugno al 28 luglio).
Gli alunni delle elementari e di prima media hanno trascorso il loro tempo tra le scuole “Calderari” di Longare e quella di Costozza, assieme a quattro animatori, due volontari del servizio civile e quattro esperti, uno per ogni disciplina, di calcio, rugby, pallavolo e pallacanestro.
Numerose le attività proposte, tra cui il laboratorio tenuto da Pane Quotidiano di Vicenza per un approccio all’educazione alimentare e per imparare a fare il pane e le uscite settimanali alla piscina di Creazzo. Grande interesse ancheper le visite alla fattoria didattica Palazzo Rosso, all’eremo di S. Casciano, alle case rupestri e alla Libreria Galla di Vicenza.
«Le attività svolte – hanno sottolineato i coordinatori Monica Facchini ed Emanuele Bendoni – hanno cercato di stimolare i canali di comunicazione dei bambini attraverso la valorizzazione di tutte le forme espressive. L’esperienza di aggregazione con i bambini ucraini si è rivelata molto positiva, come apprezzata è stata l’attività vissuta con la Cooperativa Primavera 85. Il servizio ha soddisfatto l’utenza e in particolare è risultato valido sia dal punto di vista ludico che educativo e sociale». G.Z.